Palacio nel finale, l'Inter batte il Partizan

Inter ritoccata da mister Stramaccioni ma com un solo obiettivo: vincere per avvicinare, in modo decisivo, il passaggio del gruppo. Il tecnico nerazzurro arretra in difesa Cambiasso e inserisce Jonathan e Pereira a centrocampo, pronti a sostenere la retroguardia a tre. Mudingaij e Guarin gli uomini sulla mediana. In attacco confermato Antonio Cassano con il giovane Livaja e Coutinho.

Tre punti d’obbligo per restare in scia allo Zenit e spirito nerazzurro che fin da subito riesce a resistere alla pressione senza sosta della squadra serba. Sugli spalti, per fortuna, solo tifo e cori. In campo due squadre attente e con due gran bei protagonisti. Dalla parte serba il giovanissimo, appena diciottenne, Markovic, dall’altra Coutinho. Sono loro i migliori in campo nelle prime battute di gioco. Proprio il brasiliano semina il panico in un paio di occasioni ma sbaglia al momento della conclusione. Qualche errore di troppo anche per Cassano mentre Livaja fatica a trovare il ritmo partita. Markovic spaventa l’Inter con un palo colpito al minuto 25. Sulla ripartenza Coutinho si vede recuperare da Ostojic al momento della conclusione. La caviglia del brasiliano resta sotto il corpo del giocatore avversario. Stramaccioni si vede subito costretto al cambio inserendo Palacio.

Due minuti più tardi ingenuità di Silvestre, il peggiore in campo insieme a Guarin, che perde completamente l’uomo e commette fallo al limite dell’area. In un primo momento l’arbitro indica il dischetto ma il fallo comincia nettamente fuori dall’area di rigore. Nella ripresa dentro Zanetti dopo pochi minuti di gioco e occasioni a ripetizione per i nerazzurri. Palacio e Silvestre sbagliano in due occasioni ma l’errore clamoroso è quello di Cassano. Palacio pesca il barese in area, sbaglia completamente l’intervento la difesa serba e FantAntonio a due metri dalla porta del Partizan sbaglia completamente sparando in curva. È l’ultima azione per l’ex milanista che al 70esimo viene sostituito da Milito.

Non sbaglia niente Stramaccioni e proprio i nuovi entrati riportano la lucidità e freschezza perse dopo l’infortunio di Coutinho. Palacio, come contro il Catania, colleziona una serie non proprio invidiabile di occasioni ma a cinque minuti dal termine è Handanovic a salvare tutto uscendo alla disperata sul solito Markovic. Miracolo dell’estremo difensore e sull’azione successiva gol proprio di Rodrigo Palacio. Milito crossa dalla destra e l’ex attaccante del Genoa, di testa, batte Petrovic.

Una vittoria importantissima per l’Inter e che fa ben sperare. I precedenti sorridono infatti alla squadra nerazzurra. Ogni volta che l’Inter ha incontrato e battuto il Partizan ha infatti vinto la coppa. Una statistica che Cassano e compagni dovranno ricordare molto bene. La vittoria a San Siro, la prima in Europa, è arrivata. Per il resto serve ancora tempo, molto tempo e lavoro.