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L’Uefa ha ammesso la Sampdoria all’Europa League 2015-2016

Andrea Tabacco

Aggiornato 18/06/2015 alle 14:26 GMT+2

La comunicazione è arrivata all’ora di pranzo direttamente dal profilo Twitter ufficiale della Uefa, versione italiana

2014-15 Serie A, Sampdoria, Massimo Ferrero (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Alla fine ha avuto ragione lui, Massimo Ferrero, che mai aveva nutrito dubbi circa la presenza della sua Sampdoria alla prossima edizione dell’Europa League. A giocarsi il trofeo, che nel 2016 vivrà a Basilea, in Svizzera, il suo atto conclusivo, ci sarà anche la formazione blucerchiata.
La conferma è arrivata, intorno all’ora di pranzo, direttamente dal profilo Twitter ufficiale della Uefa, versione italiana. “Europa League 2015-2016: tra le partecipanti c’è anche la Sampdoria”, si legge nel cinguettìo trasmesso dall’organo ufficiale poi prontamente ritwittato dall’accout del club ligure.
A pronunciarsi sulla situazione della Samp è stata la commissione dell’Uefa, che - dopo aver dato il via libera lo scorso anno al Torino (ammesso all’Europa League nonostante una squalifica per il calcio-scommesse) - ha scelto di tenere la stessa linea di giudizio anche con il club blucerchiato, a rischio licenza per via del caso-scommesse legato al nome di Guberti.
Con la Sampdoria in Europa League, cadono quindi le speranze europee dell’Inter, che in un primo momento ci aveva sperato. Ora Ferrero dovrà fare mercato. A Genova si fa il nome di Cassano, che in questi mesi non ha mai smesso di allenarsi a Parma, e quello di Fernando, centrocampista brasiliano classe 1992 dello Shakthar Donetsk. A proposito di quest’ultimo, filtra ottimismo per la buona chiusura della trattativa dopo l’ultimo summit tra le due società.

La gioia di Ferrero

Il presidente blucerchiato ha comunicato tutta la propria felicità attraverso una lettera pubblicata dal sito ufficiale della Sampdoria. “Non ho mai avuto dubbi e l’ho sempre detto – si legge -. Se a qualcuno il mio modo di vivere il calcio con amore e semplicità può aver dato fastidio, oggi quel qualcuno sicuramente festeggia con me per il gol che abbiamo realizzato nei palazzi. Avrei preferito segnarlo in campo, e anche in questo caso sono stato il primo a dirlo, ma evidentemente era un segno del destino internazionale che per andare in Europa saremmo dovuti passare dalla Svizzera. Ho sempre creduto e sempre continuerò a credere nella buona fede della Sampdoria, nella serietà e nella preparazione dell’UEFA e della FIGC. Ringrazio tutti, in particolare il pool di legali che ci ha seguito in questa vicenda, e sono felicissimo per la Sampdoria e per i suoi magnifici tifosi, che immagino contenti come me, come tutta la società e la squadra in questo momento. Con orgoglio, con fair play e con la maglia più bella del mondo rappresenteremo Genova, la Liguria e l’Italia in Europa”.
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