Fiorentina eliminata dall'Europa League: il Tottenham ha la sua vendetta

Passa il turno la squadra più forte e il cammino della Fiorentina si ferma ai sedicesimi di Europa League. Serviva la partita perfetta contro il Tottenham, formazione che nel doppio confronto si è dimostrata semplicemente superiore alla Viola confermando, a un anno dall’eliminazione per mano della banda europea di Montella, di aver completato la sua crescita a livello tecnico e mentale. La partita perfetta non è arrivata perché la Fiorentina ha saputo rispondere colpo su colpo solo nel primo tempo, ma è scomparsa dal campo dopo il gol di Lamela. Troppi giocatori sono sembrati fuori forma, per le condizioni fisiche precarie di alcuni (Badelj e Ilicic), e la serata storta di altri (Bernardeschi e Gonzalo). Gli Spurs hanno perso solo una delle ultime 21 sfide europee giocate in casa, segnando 53 reti in questo arco di tempo. Non è un caso, gli inglesi hanno un futuro radioso davanti mentre la Viola deve pensare al presente: i match contro Napoli e Roma la attendono per definirne nel giro di quattro giorni l’Europa che sarà.

Nel primo tempo il match è intenso ed equilibrato e la Viola non accusa timori reverenziali, anche se gli Spurs creano qualcosa in più: Dier svetta bene di testa, ma Alli non arriva alla deviazione vincente sul secondo palo. Eriksen non sorprende Tatarusanu da fuori mentre Ilicic manda a lato con il mancino a giro. Al 25’ i padroni di casa la sbloccano: buco centrale della difesa ospite, Alli anticipa Astori e Mason ha tutto il tempo per battere Tatarusanu con un comodo rasoterra. Borja Valero incorna la sfera su punizione di Ilicic, ma la spedisce sull’esterno della rete.

Nella ripresa, Bernardeschi spreca tre chance in contropiede e il Tottenham, al primo vero affondo, non perdona: buco di Gonzalo Rodriguez, tiro di Chadli parato dal portiere e rete di Lamela al 63’, anche se Alli commette fallo su Astori. Zarate prova a svegliare i suoi, ma Gonzalo infila Tatarusanu con un autogol su cross di Trippier. Mason sfiora il poker, ma finisce 3-0.

6 – Sesta rete in 6 gare di Europa League per Erik Lamela in stagione, ottava in casa sulle nove realizzate dal Coco con la maglia del Tottenham in questa competizione.

C'è anche chi riesce a girare in positivo l'eliminazione...

Ryan Mason: da ragazzino faceva la punta e il vizio non l’ha perso. Realizza il primo gol in Europa League alla nona presenza nella competizione, ma al di là del piattone che sblocca la partita regala al suo pubblico 90 minuti sempre a mille all’ora. Non butta via un pallone e va vicino alla doppietta personale nel finale.

Gonzalo Rodriguez: il simbolo della resa. Il capitano affonda con tutta la barca andando a vuoto in occasione del 2-0 e beffando Tatarusanu con un’autorete sul 3-0.

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Marcos Alonso: “Hanno meritato di passare. Era difficile, dovevamo fare il risultato, fare gol si è rivelato un compito arduo. Il Napoli? Dobbiamo restare con la testa alta, dobbiamo dare il 100%”.

Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Wimmer, Davies; Dier, Mason (88’ Winks); Lamela (76’ Onomah), Eriksen, Alli (84’ Bentaleb); Chadli. All. Pochettino

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj (82’ Mati Fernandez), Vecino, Alonso; Ilicic (61’ Zarate), Borja Valero (74’ Błaszczykowski); Kalinic. All. Paulo Sousa

Arbitro: Ovidiu Alin Hațegan (Rom)

Gol: 25’ Mason (T), 63’ Lamela (T), 81’ aut. Gonzalo Rodriguez (F)

Note: ammoniti Wimmer, Trippier, Tomovic, Alonso, Alli, Davies