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Le pagelle di Liverpool-Siviglia 1-3

Simone Eterno

Aggiornato 19/05/2016 alle 00:01 GMT+2

Coke decisivo con la sua doppietta, ma l'MVP della finale è Banega. Nel Liverpool quasi tutti bocciati. I peggiori però Moreno e Coutinho.

Coke celebrando su gol ante el Liverpool (Sevilla)

Credit Foto AFP

===LIVERPOOL===
Simon MIGNOLET 5,5 – Una parata d’istinto ma anche la sensazione che sul terzo gol in particolare si potesse fare qualcosa in più. Uscite alte sempre un pericolo. Ma questa non è una novità.
Nathaniel CLYNE 6 – L’unico a salvarsi del Liverpool per uno splendido lavoro nel primo tempo e per non avere particolari colpe nel disastro della ripresa.
Dejan LOVREN 5 – Impreciso e nervoso fin dall’inizio. L’uomo che di fatto col gol al BVB aveva permesso al Liverpool di arrivare fin qui, nella serata più importante si dimostra tutti i limiti di un reparto da 50 gol subiti in 38 partite di Premier.
Kolo TOURE 5,5 – Il vecchio Kolo ci mette tutta l’esperienza del caso, ma è dalle sue paure di essere preso dentro in velocità che nascono i problemi difensivi di un Liverpool troppo, troppo basso. Poi non commette particolari errori – anzi, se si vanno a guardare i singoli interventi è probabilmente uno dei migliori – ma ciò non toglie che il peso delle colpe è superiore a quello dei meriti. Dall’82’ Christian BENTEKE – sv.
Alberto MORENO 4 – Lui, andaluso e tifoso del Siviglia, incappa nella serata di crisi più totale. Il culmine è raggiunto nei primi 20 secondi della ripresa: rinvio di testa sbagliato, tunnel subito come nemmeno al campetto, gol di Gameiro. Interruttore su off e buio pesto. La fotografia del Liverpool del secondo tempo.
Adam LALLANA 5 – Male perché ne tocca poche e ne recupera ancor meno. Lì in mezzo alla fine è sempre preso dentro dalle geometrie di Bangea e compagnia. Dal 73’ Joe ALLEN – sv.
Emre CAN 5 – Discorso analogo a quello di Lallana.
James MILNER 5,5 – Questa sera non riesce nel mostrarsi efficace nella consueta veste duttile e intelligente che avevamo visto in più e più serata di EL.
Roberto FIRMINO 4,5 – Escluso l’azione che porta al mani di Carrico, non fa veramente nulla. Dal 68’ Divock ORIGI 5,5 – Entra e nel giro di un niente il Liverpool prende il 3°. Sarebbe stato interessante vederlo nello stato di forma che aveva permesso al Liverpool di arrivare fin qui, ma l’intervento killer di Funes Mori l’ha lasciato di fatto fuori fino a stasera.
Daniel STURRIDGE 6 – Si strappa la sufficienza per due semplici motivi: 1. Il gol è una perla. 2. Finché il Liverpool sta in campo, si dimostra un fattore.
Philippe COUTINHO 4 – Insieme a Moreno il peggiore in campo. Dello spagnolo si ricordano gli errori, del brasiliano non si ricorda nulla… probabilmente perché nulla è la sua partita.
All. Jurgen KLOPP 5 – Seconda finale stagionale persa. Non è tanto la statistica in sé, quando piuttosto ‘come’ la sua squadra l’ha persa. Un secondo tempo non giustificabile in nessun modo e l’incapacità di dare – nella serata che valeva un’intera stagione – la scossa o la contromossa. E’ vero che in campo ci vanno i giocatori, ma questa sera Klopp prende paga palese da Emery.
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Jurgen Klopp watched his side lose in Basel.

Credit Foto Eurosport

===SIVIGLIA===
David SORIA 6 – Non il massimo della sicurezza – qualche uscita rivedibile, il gol annullato a Lovren… – ma alla fine nemmeno grandi errori.
Mariano FERREIRA 7 – Sul gol di Sturridge lascia davvero troppo spazio, ma nella ripresa con tutte le sue discese si fa più che perdonare. L’assist che dopo 22 secondi della ripresa poi cambia la storia è una vera perla.
Adil RAMI 6,5 – Guida bene il reparto e anche sotto la pressione degli ultimi minuti del primo tempo tutti a marca Liverpool non perde la calma. Dal 77’ Thimothee Kolodziejczak – sv.
Daniel CARRICO 6,5 – L’arbitro non vede un mani abbastanza clamoroso che avrebbe potuto scrivere un’altra partita, ma da lì in poi è attento e non commette errori. Anzi, con Rami si muove bene.
Sergio ESCUDERO 6 – Soffre tantissimo, nel primo tempo, la spinta di Clyne. Poi però il Liverpool scompare dal campo e non ha più di che preoccuparsi.
Grzegorz KRYCHOWIAK 6,5 – Anche lui è graziato da una mano ancor più evidente – per incongruenza della posizione col corpo – che potrebbe dare un rigore al Liverpool già avanti 1-0. In mezzo al campo però la sua fisicità è fondamentale ed è lì che nella ripresa il Siviglia vince la finale.
Steven N’ZONZI 6,5 – Positivo anche nel momento di difficoltà del Siviglia, ovvero quando gli andalusi si mettono a giocare solo palle lunghe – nel primo tempo – per la sua testa. Lui c’è e col fondamentale più incisivo del suo curriculum calcistico si fa sentire. Presenza.
COKE 8 – Due gol dall’uomo che non ti aspetti. Non serve aggiungere altro a una prestazione che è il sogno di una vita: essere decisivi in una finale.
Ever BANEGA 8,5 – Coke fa doppietta, ma il faro di questo Siviglia è questo ragazzo qui. Banega non perde la calma nemmeno nelle difficoltà del primo tempo, smistando una quantità infinita di palloni e dando tranquillità, nonostante tutto, all’intera squadra. E’ stato lui l’uomo simbolo di questa finale. Non lo scopriamo oggi ma non si può che confermare: l’Inter ha fatto un colpaccio. Dal 90’ Sebastian CRISTOFORO – sv.
VITOLO 7,5 – Altro giocatore di altissima qualità. Le sue scorribande e in particolare i suoi tocchi di prima con Banega sono l’immagine migliore di un Siviglia sempre capace di rinnovarsi. Protagonista assoluto del cambio di registro degli andalusi nella ripresa.
Kevin GAMEIRO 7 – Un gol fondamentale e due grandi occasioni non convertite. Al netto di tutto però la cosa più importante gli riesce: ovvero esserci su quel tapin che spegne l’interruttore dei Reds. Dall’89’ Vicente IBORRA – sv.
All. Unai EMERY 8 – Anno nuovo, miracolo nuovo. Il Siviglia della prima parte di stagione – che abbiamo visto ad esempio in Champions League nel girone della Juventus – era una squadra con poco senso e anche poca grinta. Tempo al tempo. Nel giro di un nulla Emery è riuscito a ritirare in piedi un undici in grado di imporsi nuovamente in giro per l’Europa. Per nulla scontato quando puntuale, ogni anno, perdi i pezzi migliori. C’è qualità, c’è talento e c’è conoscenza.
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Sevilla's Jose Antonio Reyes lifts the trophy as they celebrate after the game

Credit Foto Reuters

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