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Finisce il sogno del Milan: l'Arsenal vince 3-1 in rimonta e vola ai quarti

Stefano Silvestri

Aggiornato 16/03/2018 alle 09:34 GMT+1

Çalhanoglu illude i rossoneri, penalizzati subito dopo da un calcio di rigore assurdamente concesso dall'arbitro Eriksson ai Gunners e segnato da Welbeck. La squadra di Gattuso crea palle gol, quella di Wenger le trasforma: Xhaka (papera di Donnarumma) e ancora Welbeck chiudono i conti nella ripresa.

Europa League Round of 16 Second Leg - Arsenal vs AC Milan - Emirates Stadium, London, Britain - March 15, 2018 AC Milan's Leonardo Bonucci, Gianluigi Donnarumma, Fabio Borini and Ricardo Rodriguez react after referee Jonas Eriksson awards a penalty to Ar

Credit Foto Reuters

Il sogno della rimonta si spegne questa sera. E, parallelamente, quello di proseguire in Europa League. Il Milan gioca 90 minuti completamente diversi da quelli disastrosi dell'andata, si batte con onore, ma alla fine viene eliminato: ai quarti di finale vola l'Arsenal, che prevale con un 3-1 in realtà meno netto di come possa apparire. Perché i rossoneri le palle gol le creano, eccome. Ma ne sfruttano solo una, nel primo tempo, con Çalhanoglu. Dovendo uscire dal campo con l'amarezza di un calcio di rigore assurdo, concesso appena 3 minuti più tardi dallo svedese Eriksson per un inesistente contatto in area tra Rodriguez e Welbeck. Un'ingiustizia che si rivela decisiva, perché consente ai Gunners, poi a segno altre due volte negli ultimi 20 minuti, di riportarsi immediatamente in partita. Il Milan esce dunque a testa alta, ripensando e rammaricandosi soprattutto per quel terribile primo tempo disputato a San Siro, quando l'Arsenal aveva spadroneggiato in lungo e in largo. Questa sera non è andata così. Una parziale consolazione, ora che l'Europa League è definitivamente sfumata.

La cronaca della partita

45 secondi e André Silva ha la palla del vantaggio: destro del portoghese, solo in area, e palla contro l'esterno della rete. Rimane un lampo isolato per il Milan, che non si avvantaggia dell'uscita dal campo di Koscielny (botta all'anca) e dell'ingresso al suo posto di Chambers. Anzi, al 25' è Welbeck a sfiorare l'1-0 in contropiede: Donnarumma gli dice di no col corpo. A 10 dall'intervallo entra in scena Çalhanoglu: botta da lontano, Ospina è sorpreso e il pallone va a infilarsi nel suo angolino basso. La reazione dell'Arsenal è furiosa: Donnarumma deve allungarsi per dire di no a un sinistro di Ramsey. Ma al 39' accade il fattaccio: Welbeck si lascia andare dopo un (non) contatto con Rodriguez nell'area rossonera, l'arbitro Eriksson indica clamorosamente il dischetto su segnalazione del giudice di porta e Welbeck non sbaglia. L'1-1 manda in tilt il Milan, che colleziona gialli e rischia di capitolare prima dell'intervallo: Donnarumma è però ancora bravissimo, stavolta su Wilshere.
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Jonas Eriksson - Arsenal-Milan - Europa League 2017/2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

All'inizio della ripresa ci provano prima Ramsey e poi Mkhitaryan: Donnarumma è attento in entrambe le occasioni. Ma anche il Milan ha le sue belle opportunità da gol: una la spreca Suso, che arriva di gran carriera all'ingresso dell'area ma stecca un sinistro potenzialmente mortale, e l'altra Cutrone, servito splendidamente da André Silva e impreciso in acrobazia quasi davanti a Ospina. Gattuso inserisce Kalinic, che ha subito la palla dell'1-2: colpo di testa debole, para il colombiano. Errori fatali che l'Arsenal non perdona, nuovamente con un pizzico di buona sorte: al 71' Donnarumma valuta male il sinistro di Xhaka e non trattiene il pallone, che rotola lentamente in rete. È la fine dei sogni per i rossoneri, che a 4 dalla fine capitolano ancora: lo scatenato Wilshere centra dal fondo, Donnarumma mette una pezza su Ramsey ma Welbeck, da due passi, non può sbagliare di testa. Arsenal ai quarti, Milan a casa.

La statistica chiave

Grande equilibrio nel dato delle conclusioni, nel quale prevale l'Arsenal ma solo di poco: 14 tiri degli inglesi, 10 del Milan.

Il tweet

Il migliore in campo

Wilshere. Festeggia il ritorno in nazionale dopo un anno e mezzo con una prestazione di alto livello. Partecipa alla manovra, si inserisce, rientra a dare una mano al centrocampo. Viene fermato da Donnarumma, poi è intelligente nell'azione del tris. Classe cristallina.

Il peggiore in campo

Suso. Ancora una volta spento, come all'andata. Poche iniziative davvero degne di nota, tanti errori, un giallo per simulazione. Ha la palla giusta sull'1-1, ma la spreca.

La dichiarazione

Gennaro Gattuso:"Sono orgoglioso dei ragazzi. Abbiamo buttato la qualificazione a San Siro, non questa sera. L'arbitro? Non ne voglio parlare: come sbagliano i calciatori sbagliano anche loro".
Gattuso - Arsenal-Milan - Europa League 2017/2018 - Eurosport

Il tabellino

Arsenal (4-2-3-1): Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny (11' Chambers), Monreal; Ramsey, Xhaka, Özil (79' Kolasinac), Mkhitaryan (69' Elneny), Wilshere; Welbeck. All. Wenger
Milan (4-3-3): Donnarumma; Borini, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessié (79' Locatelli), Montolivo, Çalhanoglu (70' Bonaventura); André Silva, Cutrone (67' Kalinic). All. Gattuso
Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia)
Gol: 35' Çalhanoglu (M), 39' rig. Welbeck (A), 71' Xhaka (A), 86' Welbeck (A)
Note: ammoniti Rodriguez, Donnarumma, Romagnoli, Borini, Monreal, Suso
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