Si ferma la Lazio delle seconde linee: col Vitesse è solo 1-1

Dopo quattro successi nelle prime quattro giornate, la marcia della Lazio si ferma. Poco male: la qualificazione era già in cassaforte, il primo posto pure. E così non è una gran sorpresa, a dispetto del diverso livello tecnico delle due contendenti, l'1-1 rimediato dai biancocelesti contro il Vitesse, ultimo nel girone e da stasera matematicamente eliminato: un pareggio determinato già nel primo tempo, prima che la ripresa si sciolga lentamente producendo poco o nulla. Il contesto, un Olimpico praticamente vuoto e animato solo dai canti dei tanti olandesi giunti a Roma, non aiuta; la (giusta) scelta di Inzaghi di dare ampio spazio a seconde linee e giovani toglie inevitabilmente un po' di qualità alla partita. Se non altro la Lazio si gode l'esordio europeo (non indimenticabile, per la verità) dei prodotti locali Crecco e Palombi, già in campo in Serie A, oltre a quello del capitano della Primavera Miceli. Semi che germoglieranno in futuro.

Che il Vitesse voglia partire forte è chiaro a tutti: dopo nemmeno 4 minuti Matavz sfiora il vantaggio con una rasoiata dal limite out di pochissimo. Al 13', il gol ospite arriva veramente: fallo al limite di Luiz Felipe sullo stesso Matavz e punizione calciata splendidamente da Linssen, il cui destro a giro supera la barriera lasciando impietrito Vargic. La Lazio barcolla e rischia di crollare: il suo portiere, però, la salva sui tentativi insidiosissimi di Mount e del solito Linssen. Poi la squadra di Inzaghi si scioglie. E e va vicina al pari con Palombi, servito da un assist di tacco di Luis Alberto: grande Pasveer nel deviare. Al 42', ecco l'1-1: cross lungo di Basta, Luis Alberto arriva al volo sul secondo palo e scarica in rete, nonostante il tentativo di parata di Pasveer.

La ripresa si apre con una brutta notizia per la Lazio: Nani deve uscire per un infortunio muscolare e lasciare il posto a Lulic. Inzaghi rimescola continuamente le carte in mezzo al campo, avanzando Luis Alberto e poi lo stesso bosniaco alle spalle di Palombi, ma senza risposte concrete. E così la gara si spegne, complice un Vitesse matematicamente eliminato dalla vittoria del Nizza sullo Zulte Waregem. L'unico a provarci (si fa per dire) è Crecco: botta mancina troppo centrale. Dall'altra parte risponde Linssen, murato da Bastos. Inzaghi fa esordire anche Alessio Miceli, capitano della Primavera biancoceleste, e proprio lui evita la beffa nel finale, evitando che il cross di van Bergen giunga al liberissimo Linssen. Finisce 1-1.

Nessun centrocampista di Serie A è entrato attivamente in tanti gol quanti Luis Alberto in questa stagione: 10, distribuiti tra 4 reti personali e 6 assist.

Luis Alberto. Inizia regista e non gira: spaesato, commette troppi errori. Quando Inzaghi lo avanza di qualche metro tutto migliora: mette Palombi davanti alla porta di tacco e segna il bel gol del pari.

Rashica. Devastante all'andata, impalpabile a Roma: non si accende mai e viene facilmente controllato da Lukaku e Bastos.

Lazio (3-5-1-1): Vargic; Patric, Luiz Felipe, Bastos; Basta (86' Miceli), Murgia, Luis Alberto (68' Marusic), Crecco, Lukaku; Nani (54' Lulic); Palombi. All. Inzaghi

Vitesse (4-3-3): Pasveer; Lelieveld (81' Dabo), Kashia, Miazga, Faye; Serero, Foor, Mount; Rashica (68' van Bergen), Matavz (62' Castaignos), Linssen. All. Fraser

Arbitro: Ali Palabiyik (Turchia)

Gol: 13' Linssen (V), 42' Luis Alberto (L)

Note: -