Europa League - Le pagelle di Sporting Lisbona-Juventus 1-1: Cuadrado 'vecchio stile', male Vlahovic

Sporting Lisbona-Juventus, match valido per il ritorno dei quarti di finale di UEFA Europa League 2022/23, è terminato sul punteggio di 1-1, frutto delle reti di Rabiot e di Edwards. Con questo risultato la Juventus vola in semifinale di Europa League: sfiderà il Siviglia, vincitore per 3-0 sul Manchester United. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

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Antonio ADAN 6 – Incolpevole sul gol, bravo nelle letture.

Ousmane DIOMANDE 6,5 – Una partita niente male dal punto di vista dell’attenzione difensiva così come in due o tre proposizioni offensive. 19 anni. Da seguire.

Sebastian COATES 5,5 – Da centrale difensivo nulla da dire, ma da attaccante aggiunto nel finale di mangia il gol dei supplementari quando la porta era vuota.

Goncalo INACIO 5,5 – Avvio un po’ complicato di match, con qualche sbavatura di troppo e lettura sbagliata. Esce poi alla distanza. Dall’81’ MATHEUS – sv.

Ricardo ESGAIO 5 – Danilo gli fa un unico regalo ma lui decide di gettarlo al vento, sparando alta una delle migliori occasioni dello Sporting. Anzi, la migliore insieme a quella di Coates.

Manuel UGARTE 7 – Cuce il gioco e recupera una quantità infinita di palloni in ogni posizione di campo. Il migliore dello Sporting insieme a Edwards.

Hidemasa MORITA 6,5 – Positiva anche la sua prova in mediana dove si fa notare in entrambe le fasi: rapido nelle scelte offensive, puntuale nelle schermature e nella rottura delle linee di passaggio.

Nuno SANTOS 6 – Fatica – e non poco – per contenere un Cuadrado scatenato. Fatica sì, ma non sfigura di certo. Dall’87’ Arthur GOMES – sv.

Marcus EDWARDS 7 – Il migliore dello Sporting e della partita proprio insieme a Cuadrado. E’ nella serpentina che porta poi all’azione del rigore, trasforma il penalty e, più in generale, semina spesso il panico nella difesa bianconera.

Pedro GONCALVES 5,5 – Torna nei tre davanti ma è troppo spesso fuori dal gioco. Più che a lui, infatti, lo Sporting si affida a Edwards.

Francisco TRINCAO 5,5 – Vede davvero pochi palloni. Dall’81’ Youssef CHERMITI – sv.

All. Ruben AMORIM 6 – Poco da dire al tecnico dei portoghesi. A volte il calcio è anche questo. Il rammarico per lui forse più nel match d’andata che in quello di questa sera. E’ a Torino che i suoi potevano uscire con qualcosa in più. Dettagli. Episodi. Sicuramente un pizzico di fortuna. Ma ci sta: la legge del calcio è anche questa. Si può uscire senza sbagliare nulla in particolare o demeritare sul campo.

Wojciech SZCZESNY 6,5 – Attento quando è chiamato in causa, anche nelle letture con i piedi palla lontana dal campo.

DANILO 6 – E’ quello con più esperienza nel reparto, ma rischia grossissimo nel finale con un liscio che regala a Esgaio una palla d’oro. Per sua fortuna il giocatore dello Sporting spara alto.

BREMER 6,5 – Molto bene al centro della difesa, dove si fa notare per un paio di pulizie d’area davvero fondamentali per tempismo e lettura. Poi si fa male. Ma la partita è positiva. Dal 73’ Federico GATTI 6 – Fa il suo in un finale di partita dove la Juventus deve tenere botta. Rischia con quel calcione a Diomande, ma il colore del cartellino è giusto.

Alex SANDRO 5,5 – Si fa letteralmente bruciare in avvio nell’azione che porta al rigore, dimostrandosi, come spesso successo in questa stagione, poco attento.

Juan CUADRADO 7 – Il migliore della Juventus stasera. Ci sono i tackle, quando serve. Ci sono le spinte offensive, come quell’assist a Vlahovic e non solo. C’è, insomma, una serata in “Cuadrado vecchio stile”. Ciò che serviva alla Juve stasera.

Fabio MIRETTI 6,5 – Diligente dal punto di vista tattico, rapido e molto spesso con l’intuizione giusta quando c’è da fare la giocata di qualità di prima. Positivo. Dal 73’ Paul POGBA 5,5 – Ingresso senza grandi lampi di luce. Anzi, con qualche sbavatura di troppo.

Manuel LOCATELLI 6 – Lo si vede più nei compiti difensivi che in quelli offensivi. Ma in fondo ai bianconeri va bene così, in una serata di sacrificio per un obiettivo più grande.

Adrien RABIOT 6,5 – Ha il merito di sbloccare la gara con una girata in area in stile ‘Pippo Inzaghi’. Poco dopo però entra in ritardo e regala il rigore che tiene a lungo in ansia la Juve dal punto di vista del punteggio. Al netto di tutto, comunque, una partita positiva anche la sua.

Federico CHIESA 6 – Ha alternato alti e bassi, iniziando con il solito brivido dopo pochi minuti. Non è in fiducia e si vede. Non è il Chiesa di un tempo e si capisce chiaramente. Servirà tempo e pazienza. E’ una stagione così. Ormai è chiaro davvero a tutti. Dal 78’ Filip KOSTIC – sv.

Angel DI MARIA 6 – Una partita un po’ in chiaroscuro anche per lui. Non è il Di Maria dei turni precedenti che aveva trascinato i bianconeri, ma quando tocca palla si attira come sempre le attenzioni di mezza difesa dei lusitani.

Dusan VLAHOVIC 5 – Macchinoso, lento. Non tiene su un pallone per la Juventus – e questa è la cosa più grave – oltre a dimostrare poco senso del gol su quella palla, seppur non facile, di Cuadrado. Si conferma insomma in un prolungato momento di astinenza e poca fiducia che va avanti ormai da un po’ troppo... Dal 71’ Arek MILIK 6 – Entra in un momento in cui la Juve pensa solo a difendersi. Il suo è il più classico dei ‘6 politici’.

All. Massimiliano ALLEGRI 6,5 – Rispetto alla gara d’andata la Juve soffre paradossalmente meno il palleggio dello Sporting, uscendo anche con qualcosa di interessante tra fine primo tempo e inizio ripresa. I risultati però parlano ancora per lui: la Juventus vola in semifinale. A 180+90 minuti potenziali dal fregarsene di qualsiasi sentenza di qualsiasi tribunale...