EUROPA LEAGUE - Klopp: "Atalanta pericolosa? Sappiamo esserlo anche noi. Niente Italia nel mio futuro"

A distanza di tre anni e mezzo dall'ultima volta, Atalanta e Liverpooltornano a sfidarsi. Nel novembre 2020 si trattava di gironi di Champions League, stavolta la sfida vale un posto in semifinale di Europa League. Tanto è cambiato da allora ma non tutto. Ad esempio, su entrambe le panchine siedono ancora gli stessi allenatori: Jurgen Klopp da una parte, Gian Piero Gasperini dall'altra. "L'ultima volta che siamo stati a Bergamo c'era il Covid" afferma l'allenatore tedesco del Liverpool "eravamo lì solo per giocare una partita di calcio ma intuivamo che la situazione fosse difficile. Stavolta ci torneremo per la gara di ritorno in una situazione migliore e troveremo uno stadio pieno". Prima però c'è dl'andata ad Anfield. Klopp ricorda la sfida del 2020 ma afferma che le squadre sono diverse, non però Gasperini il quale è un allenatore sempre difficile da affrontare. "Troveremo una squadra organizzata, sarà un doppio confronto interessante" afferma l'allenatore che lascerà i Reds a fine stagione.

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Ancora una volta, viene tirato in ballo il paragone con la poltrona del dentista e il fatto che, contro l'Atalanta, non si può mai stare tranquilli. "Neanche contro di noi" risponde Klopp con il suo classico sorriso di sfida, tra l'educato e il determinato "Conosco bene l'Atalanta, l'ho studiata a fondo. Apprezzo tanto il lavoro svolto da Gasperini: la sua squadra gioca con idee chiare, con un'identità di gioco ben precisa". L'allenatore tedesco spera di recuperare Alexander-Arnold, Alisson e Diogo Jota in vista della sfida di Anfield e non vede l'Italia nel suo prossimo futuro. "Dell'Italia conosco solo il cibo" e non esclude la possibilità di prendersi un anno sabbatico per ricaricare le pile in vista della prossima avventura da manager.