Europa League - Le pagelle di Sporting Lisbona-Atalanta 1-2: Musso super, applausi per Zappacosta, Ruggeri e Lookman

EUROPA LEAGUE - Dea protagonista di una "lectio magistralis" sul bel gioco nel corso del primo tempo, ma nella ripresa è il portierone argentino a chiudere la saracinesca in svariate circostanze dopo il rigore (generoso, per lo Sporting) trasformato da Gyökeres.

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Video credit: SNTV

Sporting Lisbona-Atalanta, match valido per la 2a giornata del gruppo D di Europa Leage, è terminato sul punteggio di 1-2, frutto delle reti di Scalvini, Ruggeri e Gyökeres (su rigore). La gara è stata arbitrata dal fischietto spagnolo Alejandro José Hernández Hernández. Con questo risultato, la Dea conduce la classifica a 6 punti. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dello Sporting Lisbona

Antonio ADAN 5,5: incolpevole sui gol. Anzi, sul raddoppio di Ruggeri, quasi quasi non trattiene la prima conclusione della spia bergamasca (lasciata tutta sola davanti a lui), ma nel gioco coi piedi è una calamità per i suoi.
Ousmane DIOMANDE 6,5: profilo interessantissimo. L'ivoriano classe 2003, "braccetto" di destra del trio difensivo dello Sporting Lisbona, usa fisico e tecnica in armonia nei numerosi interventi di recupero andati a buon fine. Ha inoltre il merito di conquistare il calcio di rigore trasformato da Gyökeres con quel suo tiro in area sfiorato con la mano da Scalvini.
Gonçalo INACIO5: tra i più sofferenti dello Sporting, al centro della difesa, quando l'Atalanta segna e impartisce lezioni di grande calcio.
Matheus REIS 6,5: particolarmente attivo nel perforare la corsia di destra, specie nel secondo tempo.
Ivan FRESNEDA 5: l'esterno destro spagnolo già obiettivo di mercato di Milan e Juventus non punge. Anzi, appare pasticcione in entrambe la fasi: punge poco e rientra quasi mai.
Dal 71' Ricardo Esgaio 5: entra, in pratica, solo per distribuire calcioni e gomitate ai danni di Lookman.
Morten HJULMAND 5: l'ex Lecce delude di gran lunga le aspettative e sembra più legato al ruolo di perno (com'era in Salento) piuttosto che di mezz'ala.
Dal 46' Sebastian Coates 6: dà maggior verve alla spinta dei portoghesi.
Hidemada MORITA 6: decisamente a più agio, nel gioco di prima, nel corso della ripresa, in cui la squadra rientra dagli spogliatoi trasformata con tre cambi e con un atteggiamento sicuramente più aggressivo.
Nuno SANTOS 4,5: oltre a perdere tutti i confronti col dirimpettaio Zappacosta, sbaglia parecchi appoggi elementari facendo ripartire l'iniziativa atalantina.
Dal 46' Marcus Edwards 6: solo uno straordinario Musso gli nega il gol del possibile 2-2 subito dopo il rigore trasformato da Gyökeres.
PAULINHO 5,5: poco dialogo, per l'ex Braga, coi compagni di reparto là davanti.
Dal 46' Geny Catamo 6: esattamente come Edwards, ci prova un paio di minuti dopo il penalty vincente di Gyökeres, trovando anch'egli, tuttavia, un superlativo Musso.
Viktor GYÖKERES 6,5: tanto impegno per lo svedese. Freddissimo dagli undici metri, è l'unico dello Sporting ad apparire insidioso anche nei momenti peggiori per i lusitani.
Pedro GONÇALVES 4: inconcludente là davanti, simulatore e provocatore ai danni di De Roon. Pessimo esempio da trasmettere alle leve più giovani del settore giovanile.
Mister Ruben AMORIM 6: la media, di fatto, tra il "5" che la sua squadra merita nei primi 45' e il 7 nella ripresa. I suoi cambi danno nuova linfa.

Le pagelle dell'Atalanta

Juan MUSSO 8: la doppia paratissima su Edwards e Catamo, subito dopo il rigore (imparabile) di Gyökeres, garantiscono la preziosissima vittoria della Dea al "José Alvalade". Provvidenziale.
Giorgio SCALVINI 7: sblocca il match seguendo l'azione corale come il più consumato dei bomber d'area di rigore. Più che braccetto di sinistra della retroguardia atalantina è un centrocampista aggiunto, dal momento che trascorre più tempo ad offendere che a difendere. Il rigore che gli fischia contro Hernandez Hernandez, col braccio in totale armonia al movimento al corpo senza aumentarne volume, è figlio del calcio moderno...
Dall'81' José Luis Palomino: sv.
Berat DJIMSITI 6,5: prestazione arcigna al centro della difesa bergamasca. Tuttavia, un po' in sofferenza nel corso della ripresa, in cui viene sostituito (al 54') dopo una pericolosa ammonizione.
Dl 54' Rafael Toloi 6,5: muro. Usa le cattive, in puro stile Anni Settanta, per fermare ogni veemente attacco lusitano "post" 1-2.
Sead KOLASINAC 6: buona comunicazione con Ruggeri lungo la mancina. Fa il suo.
Davide ZAPPACOSTA 7,5: imprendibile sulla corsia di destra. Il preciso assist basso dal fondo per Scalvini, in occasione del gol che sblocca il match, è il manifesto della sua straordinaria gara in cui fa letteralmente impazzire Nuno Santos.
Dal 66' Emil Holm 6,5: ottimo il suo apporto nel serrate finale.
Marten DE ROON 7: tira fuori gli artigli, come sempre, a metà campo. Prestazione da capitano coraggioso.
EDERSON 6: non sempre nel vivo dell'iniziativa offensiva. Ad ogni buon conto, prestazione nel novero della sufficienza.
Dal 66' Mario Pasalic 6: prova spesso a innescare Scamacca, che però non lo segue.
Matteo RUGGERI 7,5: spia mancina travolgente. Il ragazzo di San Giovanni Bianco, "fatto in casa" dall'Atalanta esattamente come l'altro goleador Scalvini, abbina qualità e quantità che fanno intravedere rosei orizzonti sia all'Atalanta che alla Nazionale.
Teun KOOPMEINERS 6: coinvolto il giusto nelle azioni corali del primo tempo, di fatto resta negli spogliatoi con la testa.
Charles DE KETELAERE 6,5: ottimo dialogo - e pure di prima - con Lookman e compagni, mandati spesso a conclusione.
Dal 54' Gianluca Scamacca 5: non entra mai in partita, là davanti. Pesce fuor d'acqua.
Ademola LOOKMAN 7: trottola impazzita dell'attacco atalantina. Non segna, ma i difensori lusitani non lo prendono mai (tranne, qualche volta, Diomandé).
Mister Gian Piero GASPERINI 7,5: altra impresa europea da consegnare alla storia del club bergamasco. Espugnato l'iconico "José Alvalade" con un primo tempo magistrale. Talmente superlativo, che è solo il duplice fischio a interrompere il flusso offensivo. E lì, a livello di mentalità, c'è ancora qualcosina da migliorare.
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Gasperini: "Sporting non ha punti deboli ma vogliamo sovvertire pronostico"

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