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Guerra Ucraina, Roberto De Zerbi e lo staff di italiani allo Shakhtar in Italia: dopo 5 giorni lasciata Kiev

Stefano Dolci

Aggiornato 28/02/2022 alle 16:55 GMT+1

GUERRA RUSSIA-UCRAINA - Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar Donetsk, e lo staff di sette collaboratori italiani hanno lasciato Kiev e sono tornati in Italia, dopo aver trascorso giorni nella capitale ucraina martoriata dal conflitto bellico messo in atto dalla Russia e giunto ormai al 5° giorno: "Stremati e sollevati" le parole di Carlo Nicolini.

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Stremati e sollevati”. Dopo 5 giorni tremendi Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar Donetsk, e i componenti italiani dello staff della squadra ucraina sono giunti nella notte in Romania, in una zona sicura e lontana dai bombardamenti, prima di sbarcare a Bergamo nel pomeriggio di lunedì. De Zerbi era stato evacuato domenica dalla capitale Kiev, finita sotto assedio da parte dell'esercito russo.
Onestamente la paura era di far soffrire la gente che avevamo a casa, in Italia. Non ho mai avuto il dubbio di non tornare. In Ucraina nessuno si aspettava una cosa del genere, tant'è che i campionati non erano stati sospesi" (De Zerbi a SkySport).

Il messaggio di De Zerbi

Roberto De Zerbi che a nome suo e di tutto lo staff tecnico dello Shakhtar lancia un messaggio al popolo ucraino. "Noi siamo quasi tornati a casa. Siamo contenti perché torniamo nel nostro paese ad abbracciare le nostre famiglie. Ma non saremo mai felici fin quando i nostri giocatori ucraini, i nostri amici ucraini, tutto il popolo ucraino, grande popolo orgoglioso ucraino sarà libero come noi. Stop alla guerra subito".

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De Zerbi e tutta la delegazione di collaboratori italiani dello Shakhtar è rimasta in contatto con il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che ha fatto da tramite con Alexander Ceferin, presidente della UEFA e determinante in questa operazione di rientro come ha raccontato all’agenzia Lapresse, Carlo Nicolini direttore sportivo e braccio destro del general manager Darijo Srna allo Shakhtar: “Gravina ha chiamato De Zerbi, ed era in contatto con Ceferin, che imbeccato da Srna, con l'aiuto del club e della federcalcio ucraina, hanno organizzato il tutto”. Fra minibus, auto, van e aereo il viaggio che riporterà in Italia, tutti durerà dalle 28 alle 30 ore: “Sono stati giorni segnati da emozioni incredibili ed estreme. Siamo stremati e sollevati, sono stati quattro giorni in cui si è dormito praticamente nulla ma questa odissea sta per finire”.
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