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Juventus, meglio Douglas Costa o Bernardeschi? Pro e contro dei due campioni

Stefano Silvestri

Aggiornato 13/06/2017 alle 22:16 GMT+2

Sono l'esterno del Bayern Monaco e quello della Fiorentina i due nomi principali nelle mire dei bianconeri per la trequarti. Dalla fattibilità delle due operazioni all'esperienza internazionale, passando per la questione anagrafica: ecco tutte le discriminanti che a Torino stanno tenendo in considerazione.

2016, Federico Bernardeschi, Fiorentina-PAOK, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Douglas Costa o Federico Bernardeschi? L'ala del Bayern Monaco o il gioiello della Fiorentina, presente e futuro del calcio italiano? È il dubbio amletico di una Juventus che ha deciso di aggiungere un elemento proprio sugli esterni della trequarti, e che è divisa tra le piste che portano ai due mancini. La dirigenza bianconera sta parlando con gli agenti di entrambi di giocatori: quello del brasiliano, oggi, era in sede per un incontro. Velocità contro tecnica, strappi contro genialità: ecco pro e contro relativi ai due prescelti.

Fattibilità dell'affare

Certo, c'è da pensare anche e soprattutto ai costi che un'eventuale operazione comporterebbe. E sono elevatissimi in entrambi i casi. La differenza riguarda semmai le possibilità di strappare Douglas Costa al Bayern Monaco e Bernardeschi alla Fiorentina: se un trasferimento del fantasista carrarese a Torino provocherebbe una mezza rivolta di piazza - non ai livelli dell'addio di Roberto Baggio nel 1990, ma insomma... -, i rapporti con i bavaresi si sono invece consolidati negli anni grazie agli affari Vidal, Coman e Benatia. Senza dimenticare che il brasiliano non è soddisfattissimo a Monaco: nell'ultima Bundesliga, con Carlo Ancelotti in panchina, è sceso in campo 600 minuti in meno rispetto all'annata precedente. Ecco, a tal proposito, il pensiero di Max Kisanyik, collega di Eurosport Germania:
L’affare è possibile, perché con l’acquisto di Serge Gnabry e il riscatto di Kingsley Coman (oltre ovviamente alle conferne di Franck Ribery e Arjen Robben) il Bayern Monaco ha un’ala di troppo in rosa. Costa è in rotta perché nell’ultima stagione non è stato utilizzato da Carlo Ancelotti come accadeva con Pep Guardiola

Esperienza internazionale

Analizzando questo aspetto, non c'è paragone: se Bernardeschi non ha mai conosciuto il luccicante palcoscenico della Champions League, Douglas Costa nell'Europa che conta è già sceso in campo in 54 occasioni. Questione di abitudine di Bayern e Fiorentina a collocarsi ai primi posti nei rispettivi campionati, più che meriti o demeriti dei due giocatori, ma anche questo dato è tenuto in considerazione da chi fa il mercato in casa Juve. In nazionale, invece, nessuno dei due ha il posto assicurato: uno ha davanti Willian e Neymar, l'altro Candreva e Insigne. Ecco: se una pecca può essere indicata nella carriera di Douglas Costa, è proprio lo scarso feeling con la canarinha.
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Douglas Costa kämpft um einen Platz im brasilianischen WM-Kader

Credit Foto Getty Images

Caratteristiche tecniche

Punto primo: la qualità di entrambi è di prim'ordine. Capacità di trattare adeguatamente il pallone, sinistro delicato, assist e tiri nelle corde: c'è tutto. Punto secondo: le caratteristiche di Douglas Costa sono diverse da quelle di Bernardeschi, perché l'ex Shakhtar è capace di strappi in velocità che l'italiano non ha. Di cosa necessiterebbe il 4-2-3-1 della Juventus, che così tante soddisfazioni ha dato nella seconda parte della stagione? Di uno e dell'altro ingrediente, per integrare il lavoro tattico di Mandzukic, la genialità di Dybala e gli spunti di Cuadrado. Ma considerando che proprio il colombiano sarebbe il primo indiziato a uscire dall'11 titolare (questo Supermario non si tocca), ecco che Douglas Costa rappresenterebbe la soluzione ideale per sopperirne le accelerazioni.

Età

23 anni appena compiuti Bernardeschi, 27 a settembre Douglas Costa: non una discriminante enorme, anche se è evidente come il futuro sia tutto dalla parte del talento viola, pronto a far parte in pianta stabile della nazionale di Ventura dopo essersi messo a disposizione di Di Biagio per l'Europeo Under 21. E la Juventus ha dimostrato di apprezzarli parecchio, i giovani: negli ultimi mesi si è assicurata i vari Caldara, Orsolini e Bentancur, che in tre non arrivano a 21 anni di media. Presente e futuro, voglia di rivincere subito e programmazione: un mix ormai consolidato. Da questo punto di vista, Bernardeschi rappresenterebbe l'innesto ideale per Allegri.
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Bernardeschi - Fiorentina-Napoli - Serie A 2016/2017 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

Italianità

Se si parla di Caldara e Orsolini, poi, il tratto in comune è evidente: hanno un'anima tricolore. Ed è un altro aspetto non da sottovalutare per un club che, nel passato come nel presente, ha spesso consegnato un'ossatura vincente alla nazionale azzurra. Uno è titolare nell'Under 21, l'altro ha appena strabiliato al Mondiale Under 20: mancherebbe solo Bernardeschi, appunto, pronto a prendersi l'Italia dei grandi. Per carità: nemmeno questa è una discriminante assoluta. Tanto che Marotta e Paratici, solo un anno fa, non si sono fatti problemi nel costruire una campagna acquisti interamente straniera, portando a Torino i vari Higuain, Pjanic, Dani Alves, Pjaca e Benatia. E dunque, Douglas Costa o Bernardeschi? Le scommesse sono aperte.
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