L'Al Hilal di Simone Inzaghi squalificato preventivamente dalla prossima Supercoppa dell'Arabia Saudita: cosa è successo

Da eroi a... Squalificati. L’Al Hilal ha fatto un eccellente percorso al Mondiale per club, giocato tra giugno e luglio, giungendo fino ai quarti di finale, dopo aver passato il girone da secondi alle spalle del Real Madrid (senza perdere contro i blancos), e aver eliminato il Manchester City. Una vera dimostrazione della crescita del calcio saudita ma, qualche settimana dopo, l’Al Hilal stesso è stato multato e squalificato dalla propria Federcalcio. Il perché? Per il forfait alla Supercoppa saudita, che è partita in giornata ad Hong Kong. L’Al Nassr di Cristiano Ronaldo ha battuto l’Al Ittihad di Benzema, poi ci sarà la semifinale Al Qadisiya-Al Ahli per definire la seconda finalista. Ma niente Al Hilal...

La comunicazione da parte dell’Al Hilal era stata fatta già a fine luglio, una volta ricevuto il programma ufficiale della Supercoppa. Con tanto di trasferta all’estero, visto che le 3 partite in programma verranno disputate ad Hong Kong. La società ha chiesto di non partecipare alla Federcalcio saudita ma, dopo il no della stessa, ha comunque deciso di non presenziare. Il perché? Presto detto. Dalla fine del Mondiale per club alla prima partita della Supercoppa sono passati solo 44 giorni, poco più di un mese (24 giorni di ferie effettive tra una competizione e l’altra). Troppo poco per garantire delle buone performance da parte di una squadra che viaggia da un Continente all’altro.

Niente da fare, però, la Federcalcio saudita ha fatto finta di niente. Ha deciso di penalizzare severamente l’Al Hilal nonostante il grande percorso fatto al Mondiale per club. Sono arrivati 140 mila euro di multa, bruscolini per una società saudita, ma è arrivata anche la squalifica preventiva per la prossima Supercoppa. Quindi, anche nel 2026 non vedremo l’Al Hilal di Simone Inzaghi a giocarsi il trofeo. Meno visibilità, meno prestigio e meno soldi per questa società.