Le pagelle di Juventus-Udinese 0-1

Gianluigi BUFFON 6 – Mai chiamato in causa, subisce il gol sull’unico tiro in porta. Incolpevole.

Andrea BARZAGLI 6 – Dal punto di vista difensivo la Juve non combina grandi disastri. Anzi. La gara dei 3 dietro è tutto sommato attenta. A costare è la distrazione di un singolo.

Leonardo BONUCCI 6,5 – Guida come solito il reparto con grande attenzione. Un paio di chiusure di grande livello.

Giorgio CHIELLINI 6 – Vale il discorso fatto sopra.

Stephan LICHTSTEINER 4,5 – Inspiegabile la ragione per cui molli Thereau sul cross di Kone. Una scelta davvero senza senso. Dall’81’ Mauricio ISLA 5 – In 8 minuti in campo riesce a ricordare a tutti perché il pubblico dello Juventus Stadium fosse leggermente prevenuto. Fuori luogo.

Roberto PEREYRA 5,5 – Un primo tempo con un paio di buoni inserimenti e tanta volontà di farsi vedere, ma una ripresa decisamente insufficiente. Dal 78’ Fernando LLORENTE – sv.

Simone PADOIN 5 – Tra l’addio di Pirlo e il ko di Marchisio si ritrova il peso del compito della manovra sulle spalle. L’impegno è innegabile, il sacrificio pure, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti: ovvero una squadra senza idee e che gira in slow motion.

Paul POGBA 5 – Male. Molto, molto male. Al di là della stucchevole retorica su quali responsabilità comporti quel numero sulla maglia, da questo Pogba la Juve si aspetta un ragazzo in grado di prendersi sulle spalle la Juventus. E invece il francese, come troppo spesso ancora succede, decide di guardarsi allo specchio. E il riflesso, nel finale, infastidisce non poco anche il pubblico dello Juventus Stadium.

Patrice EVRA 5 – Ancora di attesa di aspettare una superiorità numerica creata o un cross buono.

Kingsley COMAN 5 – Volenteroso sicuramente, ma il discorso è più o meno lo stesso di Evra. Non salta l’uomo e quando lo fa combina poco. Poi, certamente, pesa anche quella bella occasione sul destro in apertura di match. Dal 64’ Paulo DYBALA 6 – Entra e nella confusione di una squadra nel panico porta ciò che alla Juve servirebbe: tasso tecnico e uno contro uno vincenti. La domanda è: perché parte in panca?

Mario MANDZUKIC 6 – Si sbatte non poco e lotta come sempre ha fatto in carriera. I cross però servirebbero più precisi. Rimandato.

all. Allegri 5 – La mossa Coman. Padoin e non Sturaro, magari con Pogba regista. Le domande sorgono spontanee. Specie se il risultato è questo.

Orestis KARNEZIS 6 – Sempre presente quelle poche volte in cui la Juve tira effettivamente in porta.

Thomas HEURTAUX 7 – Un paio di chiusure di assoluto livello per un difensore vecchio stile che pare ancora saper marcare come una volta. Match di assoluto livello.

DANILO 7 – Al pari di Heurtaux gioca una partita perfetta. E quando c’è da dare due spallate a uno come Mandzukic non si tira certo indietro.

Ivan PIRIS 6 – Un po’ peggio rispetto agli altri due, specie in avvio. Poi però prende le misure e si riscatta nel secondo tempo.

EDENILSON 6 – L’Udinese sceglie di attaccare più dall’altro lato che dal suo, ma l’apporto alla causa in fase difensiva è innegabile.

Emmanuel BADU 6 – Filtro fondamentale per la mediana. A inizio ripresa Colantuono lo perde per un problema muscolare, ma Kone non lo fa rimpiangere… Anzi! Dal 53’ Panagiotis KONE 6,5 – Oltre al consueto lavoro già prodotto da Badu, un assist d’oro per Thereau.

Manuel ITURRA 6,5 – Bene anche lui lì in mezzo. Raddoppi ovunque e maschera davanti alla difesa.

Bruno FERNANDES 7,5 – C’è un suo recupero in spaccata sulla sponda di Mandzukic per l’arrivo in corsa di Pereyra che è l’Immagine – i maiuscola – della partita dell’Udinese. Qualità e sostanza. Con Thereau il migliore in campo.

Ali ADNAN 6,5 – Il piedino di questo ragazzo è davvero educato. Un paio di cross di sinistro che oggi come oggi, col livello della Serie A, non è così scontato vedere. Sarà l’ennesimo bel colpo dell’Udinese? Dall’86’ WIDMER – sv.

Cyril THEREAU 7,5 – Il collante tra i reparti, il lavoro sporco, la buona qualità tecnica. E poi il gol. Il francese gioca una partita a tutto tondo e insieme a Bruno Fernandes e ai ragazzi della difesa è il simbolo di un’Udinese organizzata e premiata col massimo bottino.

Antonio DI NATALE 5 – Non tocca una biglia. Non una. Dal 66’ Duvan ZAPATA 6 – Dal suo ingresso l’Udinese guadagna fisicità e possibilità di salire.

all. COLANTUONO 7 – Squadra ordinata ma soprattutto che sa cosa fare. Il colpaccio è studiato nei dettagli. Tutto poi, in campo, si incastra alla perfezione.