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Tra Kaká e Paquetá: chi è Reinier, il prossimo gioiello del Real Madrid

Stefano Silvestri

Pubblicato 11/01/2020 alle 12:53 GMT+1

Dalle bocciature degli altri club di Rio all'exploit nella seconda parte della stagione: tutto sul quasi diciottenne talento del Flamengo, che il Real si sta assicurando in cambio di 30 milioni di euro circa. Qualità sopraffina, dribbling, assist. Gli unici problemi arrivano dal rendimento scolastico...

Reinier Flamengo

Credit Foto Getty Images

In principio fu Vinicius Junior, acquistato dal Flamengo nel 2017. Quindi Rodrygo, dal Santos, solo pochi mesi fa. E ora, il rastrellamento dei migliori talenti brasiliani da parte del Real Madrid prosegue. Tocca a Reinier Jesus Carvalho, per tutti Reinier, 17 anni (diventerà maggiorenne il 19 gennaio). L'ultimo gioiello del Fla, da poche settimane laureatosi campione nazionale e continentale. Pure lui pronto a sorvolare l'oceano per vestire la camiseta del club più prestigioso del mondo.
Il Real Madrid ha chiuso negli scorsi giorni con il Flamengo: 30 milioni di euro circa pioveranno ben presto nelle casse dei rossoneri. La clausola rescissoria di Reinier ne vantava addirittura 70, uno sproposito. Per il giovanissimo calciatore è pronto un contrattone di sei anni e mezzo, scadenza 30 giugno 2026. L'affare ha fatto nascere un attrito tra Jorge Jesus, l'allenatore del Fla, e la sua dirigenza: "Non si può cedere un giocatore così per 30 milioni. Al Benfica lo avremmo venduto per un prezzo superiore". Ma il dado è tratto. L'ultimo prodotto delle giovanili del club di Rio giocherà alle dipendenze di Zinedine Zidane, il suo punto di riferimento, del quale "cerco di imitare le giocate, avendo visto parecchi suoi video su Internet".

Tra Kaká e Paquetá: tecnica e assist

Reinier, più che a Zidane, è unanimemente paragonato a un altro ex madridista: Kaká. Gli assomiglia nel fisico (è alto 1.85) e gli può assomigliare pure nelle movenze e nel ruolo: quello di trequartista, il classico "10" dietro una o due punte. Possiede una tecnica sopraffina, è dotato di dribbling e visione di gioco, ha l'assist nel sangue, sa calciare le punizioni. E possiede tanta personalità. Nato a Brasilia e figlio di Mauro Brasilia, ex giocatore della Seleção di calcio a 5 campione del Mondo nel 1985, da piccolino inizia qualche metro più indietro, da centrocampista davanti alla difesa, salvo avanzare quasi immediatamente la propria posizione. Il suo punto di riferimento moderno? Il milanista Lucas Paquetá, altro made in Fla.
Guardo sempre come gioca, come si comporta in campo, come va in cerca del pallone, come attacca gli spazi. Sono un suo tifoso

Dalle bocciature all'exploit con Gabigol

Non tutti credono subito in Reinier. Anzi: il Vasco da Gama lo porta a Rio all'età di 9 anni, senza intravvedere in lui le potenzialità di un craque, e il discorso non cambia con Botafogo e Fluminense. Entra così nel vivaio del Flamengo nel 2014, ed è lì che il suo mondo inizia a cambiare: inizia a mettersi davvero in mostra, si guadagna la chiamata delle selezioni brasiliane giovanili e, nel 2018, esplode definitivamente con l'Under 17, punendo i pari età del Flu sia all'andata che al ritorno e alzando la Copa do Brasil di categoria. Una conquista epica, considerando che una buona metà dei suoi compagni, vittima di orecchioni, non può scendere in campo per il retour match del Maracanã.
Già lì, gli occhi degli osservatori di mezza Europa cominciano a posarsi su di lui. Juventus, Milan, Arsenal, Borussia Dortmund: tutti con l'occhio vigile. Ma l'exploit definitivo giunge nel 2019, con la promozione nella prima squadra del Flamengo. Agosto è il mese magico: esordio in Copa Libertadores prima, nel Brasileirão poi. E alla terza apparizione, prima da titolare, gol più assist a Gabigol nel 3-0 esterno all'Avaí. I suoi numeri sono spaventosi per un diciassettenne: 14 presenze in campionato, di cui solo 8 da titolare, e 6 reti. Una ogni 2,66 tiri in porta. Insomma, la classe c'è. Tanto che il Flamengo, vincendo un braccio di ferro con la CBF, se lo tiene stretto per la parte finale dell'annata e rifiuta di lasciarlo partire per i Mondiali Under 17, poi conquistati proprio dal Brasile. Scelta saggia: a dicembre Reinier trionfa in Libertadores e in campionato nello spazio di 24 ore. L'amarelinha, in ogni caso, lo accoglierà presto: dopo aver vestito le maglie delle selezioni giovanili, con tanto di recente convocazione per il Torneo Pre-Olimpico con l'Under 20, immaginarlo in breve accanto a Neymar e Firmino non è pura fantasia.
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Reinier col Brasile

Credit Foto Getty Images

Craque in campo, ma fuori...

Mentre attende di festeggiare i suoi primi, intensissimi 18 anni di vita, Reinier può già vantare un piccolo record: a dicembre è diventato il primo giocatore nato nel ventunesimo secolo a conquistare la Libertadores, pur essendo sceso in campo solo per 19 minuti totali. E ora, il trasferimento al Real Madrid. Fuori dal campo, invece, non è che le cose stiano proseguendo esattamente secondo le previsioni dei genitori: il giovane Reinier è stato recentemente bocciato e, dunque, dovrà ripetere l'anno. Una piccola macchia in un momento in cui il mondo si è inginocchiato ai suoi piedi.
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