Liga, Valencia - Diakhaby: "Juan Cala assolto? Mi ha chiamato neg**. Voglio giustizia"
Aggiornato 12/04/2021 alle 22:55 GMT+2
LIGA - Diakhaby tuona dopo l'assoluzione di Cala che per la Liga non ha pronunciato frasi razziste contro il difensore del Valencia. Per Tebas, il presidente della Liga, probabilmente il centrale francese ha sentito male... Ma Diakhaby aggiunge: "Non sono pazzo, non avrei mai potuto creare una polemica dal nulla. Per me non finisce qui, voglio che sia squalificato".
Mouctar Diakhaby è tornato a parlare, con il difensore del Valencia che non ha preso per nulla bene l'assoluzione di Juan Cala da parte della Liga. Il giocatore del Cadice era stato accusato di pronunciare frasi razziste contro Diakhaby, ma la Liga - dopo le indagini del caso - non ha squalificato nessuno, non avendo raccolto alcuna prova dell'evento razzista. E ora? In attesa che la Procura federale spagnola si pronunci, il difensore francese ha espresso tutta la sua tristezza per il nulla di fatto. Ha confermato tutto quello che non è successo durante la partita contro il Cadice, chiedendo giustizia e la squalifica di Cala. Come finirà?
Cala è stato razzista contro di me
C'era una palla lunga, e io ho protetto il mio portiere in uscita. Lì Juan Cala inizia a insultarmi dicendomi 'negro di m****'. Avete visto tutti la mia reazione. Ero piuttosto incazzato. Potete vedere nei video cosa è successo. [Diakhaby a RMC]
Ma la Liga ha assolto Cala...
L'indagine non si è ancora pronunciata a favore di Cala. È ancora in corso. Andremo davanti alla Federazione, un giudice cercherà di risolvere questo caso. La storia non finisce qui. Non capisco questa situazione, conoscendo le prove che hanno. Ci sono i nastri, ma a quanto pare non dicono tutto. Ho intenzione di seguire questa vicenda fino alla fine. Non sono pazzo, non ho intenzione di uscire dal campo e creare una falsa polemica
Pensi che Cala sia razzista?
Non lo conosco personalmente, non posso dire che sia una persona razzista. Ma quel giorno ha pronunciato contro di me frasi razziste e voglio che sia punito per questo
Ma perché il Valencia ha poi ripreso a giocare?
Ho chiesto ai miei compagni di tornare in campo. In Spagna, quando si ferma una partita, finisce che perdi perché ti sei ritirato. Non volevo essere egoista con la mia squadra. Ho chiesto loro di tornare in campo. In altri campionati sarebbe stato diverso
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