Ibrahimovic, nel bene e nel male: gol e gomitata in faccia a Terry

Sempre e comunque Zlatan Ibrahimovic. Nel bene e nel male. Mentre i tifosi del Milan continuano a sognare un colpo last second da parte di Adriano Galliani, l'attaccante svedese continua a giocare, a segnare, e a far discutere con la maglia del PSG. Nella notte, infatti, il club parigino ha disputato un'amichevole di lusso negli Stati Uniti contro il Chelsea di Mourinho: 1-1 al termine dei tempi regolamentari, vittoria dei Blues ai calci di rigore. Fin qui tutto normale. Ibra segna il momentaneo vantaggio parigino, tap-in a porta vuota dopo il palo di Matuidi, prima del pareggio nella ripresa firmato Moses.

Ma lo svedese finisce sotto i riflettori anche per un altro gesto tecnico. Questa volta, però. decisamente deprecabile e da condannare. Pochi minuti dopo il gol, infatti, Zlatan entra in ritardo su Terry colpendolo al volto con una gomitata. Inizialmente sembra un normale scontro di gioco, ma i replay smascherano il gesto volontario dello svedese.

Vecchie ruggini? Forse, anche se c'è chi comincia a pensare a nuova strategia da parte di Ibra per farsi cacciare - o comunque per rendere più morbido e semplice il suo addio a Parigi - proprio attraverso questi comportamenti. Tattica già usata dallo stesso Zlatan in passato (ricordate i mal di pancia?), quando voleva cambiare aria (vedi i gestacci al pubblico interista prima del suo passaggio al Barça), ma forse sono solo coincidenze. Anche perché Ibra ha da poco dichiarato di star bene a Parigi, di voler onorare il suo ultimo anno di contratto col PSG vincendo, e i tifosi nonostante le sue vecchie frasi sulla Francia lo adorano ancora. Ma questo è, e sarà sempre, Ibra: nel bene e nel male...