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ITALIA CAMPIONE DEL MONDO!

Eurosport
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Pubblicato 09/07/2006 alle 18:55 GMT+2

L'Italia vince la sua quarta Coppa del Mondo. Nella finale di Berlino, gli azzurri battono ai rigori la Francia. Zidane, poi espulso nei supplementari, porta in vantaggio la Francia al 7'. Pareggio di Materazzi al 19'. Ai rigori è decisivo l'errore di Tre

I rigori ridanno all"Italia quello che le avevano tolto. A 12 anni dalla sconfitta con il Brasile, l"Italia conquista la sua quarta Coppa del Mondo battendo nei tiri dal dischetto la Francia e torna campione del mondo a 24 anni di distanza dal trionfo di Madrid. La notte di Berlino diventa improvvisamente magica e il sogno, che sembrava tale fino a un mese fa, è diventato realtà. Azzurri sul tetto del mondo nell"ultima, triste notte di Zinedine Zidane, che ha chiuso la sua carriera nel peggiore dei modi, facendosi cacciare per una leggerezza imperdonabile che rimarrà una macchia indelebile in fondo a una carriera costellata di trionfi.
Lippi e Domenech danno fiducia alle formazioni vittoriose in semifinale. Toni unica punta, supportato da Totti. Camoranesi confermato a destra a centrocampo. Quarta formazione uguale schierata dal ct francese, che dagli ottavi non ha più cambiato l'undici di partenza. Pronti via e dopo un minuto Henry, affrontato da Cannavaro, cade male e rimane stordito per qualche istante. Al 5' Helizondo assegna un rigore discutibile alla Francia, con Materazzi che entra in maniera scomposta ma ritrae la gamba al momento giusto e Malouda che sembra tuffarsi. Dagli undici metri va Zidane che tenta il cucchiaio, la palla tocca la traversa e rimbalza oltre la linea di porta. Un po' di fortuna per Zizou, che in maniera rocambolesca porta in vantaggio i transalpini.
L'Italia non accusa il colpo e si rigetta subito in avanti nel tentativo di riequilibrare la partita. Il tempo c'è, la testa anche. Sugli sviluppi di una punizione Thuram rischia l'autogol per anticipare Toni al 14'. Il gioco aereo è la principale risorsa degli azzurri e così al 19', su corner di Pirlo, Materazzi sovrasta Vieira e di testa non dà scampo a Barthez. Secondo gol in questo mondiale per il difensore dell'Inter, che si fa perdonare per il precedente fallo da rigore, che rimane tuttavia molto dubbio. L'azione di ripete al 28', ma stavolta Materazzi trova la respinta sulla linea di Thuram e il fischio di Helizondo per un fallo su Vieira. Il gioco è abbastanza frammentato, nonostante l'arbitro sia abbastanza permissivo.
Al 35' Gattuso, in versione assistman, serve Toni che incrocia sul secondo palo ma Thuram lo chiude alla disperata. Sul corner successivo il bomber azzurro è ancora più sfortunato, vedendosi respingere dalla traversa il colpo di testa a Barthez battuto. Il gran movimento di Henry e gli inserimenti di Malouda non bastano a mettere in apprensione la difesa azzurra, che per tutto il primo tempo non rischia più dalle parti di Buffon. Allora ci prova da solo l'attaccante dell'Arsenal a scardinare la retroguardia italiana, dopo 36 secondi della ripresa, con un'azione da &lsquoTitì': progressione nella trequarti e slalom tra due avversari, ma la conclusione è debole e non fa paura a Buffon. Henry ci riprova al 50', passando pericolosamente tra Grosso e Materazzi, ma nessuno segue l'irresistibile azione del francese e sul cross Zambrotta si rifugia in angolo.
La Francia prende coraggio e cresce col passare dei minuti. L'Italia concede qualche spazio e Zambrotta rischia il rigore al 53' su Malouda, innescato da Zidane. I Bleus perdono Vieira al 56' per problemi alla coscia. Al suo posto entra Diarra. Lippi ridisegna l'Italia inserendo la seconda punta, Iaquinta, al posto di uno spento Totti. Dentro anche De Rossi, al rientro dopo la lunga squalifica, e fuori Perrotta. Al 61' Grosso direttamente su punizione pesca Toni, che di testa trova l'angolo alla destra di Barthez. Ma il guardalinee segnala un fuorigioco millimetrico e annulla la segnatura. Un minuto più tardi Henry disorienta Materazzi e impegna Buffon con un diagonale sul primo palo.
Al 77' Pirlo sfiora il palo con una punizione tagliata sul primo palo. Zidane è dolorante alla spalla ma stringe i denti L'Italia cala fisicamente e concede spesso l'iniziativa ai francesi. Lippi gioca l'ultimo carta inserendo Del Piero al posto di Camoranesi. Ma gli azzurri non hanno più la forza di attaccare e non possono fare altro che puntare ai supplementari. Al 9' del primo tempo Ribery si libera al tiro e sibila il palo alla sinistra di Buffon. Domenech capisce che il momento è favorevole e inserisce Trezeguet proprio al posto del cursore del Marsiglia. La Francia continua ad attaccare e al 14' Buffon vola per alzare un colpo di testa di Zidane, smarcato a centro area dal cross di Sagnol. All'inizio del secondo tempo supplementare Zizou decide di mettere fine alla sua carriera con un atto di ordinaria follia, colpendo con una testata sul petto Materazzi. Helizondo si consulta con l'assistente e mostra un cartellino rosso spietato e sacrosanto. Ma l'Italia, pur giocando dieci minuti buoni in superiorità numerica, non ha la forza di approfittarne. Si va ai rigori.
L'errore decisivo lo commette Trezeguet, che calcia sulla traversa nella seconda serie. Per il resto non sbagliano Pirlo, Materazzi, De Rossi e Del Piero, così come Wiltord, Abidal e Sagnol dall'altra parte. Il peso dell'ultimo rigore è sui piedi di Grosso, che non risente minimamente dell'enorme pressione e spedisce alle spalle di Barthez con tutta tranquillità il pallone che laurea l'Italia Campione del Mondo.
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