Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Un finale da finale

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 05/07/2006 alle 00:00 GMT+2

L'Italia batte 2-0 la Germania con due reti negli ultimi due minuti dei tempi supplementari e va in finale ai Mondiali 2006. Grosso spezza l'equilibrio al minuto 119 e Del Piero in contropiede fa 2-0 al minuto 120. In precedenza un palo e una traversa ave

Un finale che non ti aspetti per la finale che hai sempre inseguito. L"epilogo di Germania-Italia è uno di quelli che non si dimenticano. L"uno-due firmato da Grosso e Del Piero tra il 119" e il 120" ha proiettato l"Italia in finale a 12 anni di distanza dalla cocente delusione americana. Ai rigori l"Italia aveva patito tre delle ultime quattro eliminazioni ai Mondiali e il destino avrebbe potuto ripetersi anche a Dortmund. Ma pur di sfuggire alla feroce lotteria gli azzurri hanno riscritto la storia, andando a espugnare il Westfalen Stadium, dove la Germania non aveva mai perso. Le lacrime sul viso dei tedeschi rendono perfettamente l"idea dell"amarazza e delusione, mischiata all"incredulità, che si prova in questi casi.
Lippi recupera Camoranesi e schiera la stessa formazione che ha travolto l'Ucraina, con l'eccezione di Materazzi al posto di Barzagli al centro della difesa. Klinsmann rimpiazza Frings, squalificato con la prova televisiva per il pugno a Cruz, con Kehl, una sola presenza da titolare in nazionale in due anni ma di &lsquocasa' al Westfalen Stadium. La novità dell'ultim'ora rappresentata dall'esclusione di Schweinsteiger a vantaggio di Borowski, più bravo in copertura rispetto al centrocampista del Bayern.
Lo stadio è da subito una bolgia, ma gli azzurri non si lasciano intimorire. La partenza è buona e Totti dopo 4' assaggia i riflessi di Lehmann su calcio di punizione. Ma la Germania, che non a caso dispone del miglior attacco del Mondiale, è temibile quando arriva dalle parti di Buffon e Cannavaro al quarto d'ora deve chiudere provvidenzialmente sulla pericolosa combinazione Klose-Podolski. Un minuto più tardi è l'Italia ad avere un'occasione davvero ghiotta, Totti smarca Perrotta che entra in area in solitudine ma si allunga troppo la sfera favorendo l'uscita di Lehmann. I tedeschi concedono spesso e volentieri l'iniziativa all'Italia, che domina la scena a lunghi tratti. Alla mezz'ora un Grosso &lsquostile Australia' salta con un tunnel Friedrich e serve al centro per Toni, ma Metzelder in scivolata salva sulla conclusione a colpo sicuro del bomber azzurro.
Rischia grosso l'Italia al 34', quando Pirlo sbaglia un passaggio in orizzontale favorendo una pericolosa ripartenza dei tedeschi, che si trovano in tre contro due. Klose allarga per Schneider, che ha il tempo di prendere la mira e calcia appena sopra la traversa. In palio c'è una finale e il gioco maschio non può mancare. Al 40' Borowski entra da dietro sulla caviglia di Totti e se la cava col giallo, sventolato da un Archundia abbastanza permissivo. La ripresa si apre subito in maniera elettrizzante, al 50' Klose perfora centralmente la difesa azzurra ma viene fermato in uscita da Buffon. Sul ribaltamento di fronte Pirlo imbecca Grosso che scatta sul filo del fuorigioco ma calcia addosso a Lehmann.
La Germania gioca con più convinzione rispetto al primo tempo e Podolski, servito da Schneider, aggira Materazzi per poi impegnare Buffon col sinistro. Klinsmann capisce che è il momento di osare di più e al 72' gioca la carta Schweinsteiger richiamando in panchina Borowski. La risposta di Lippi è l'inserimento di Gilardino al posto di Toni. Archundia s'inventa una punizione dal limite per la Germania, per fallo di Cannavaro su Podolski, che Ballack calcia alle stelle. Poi è Lehmann a fermare alla disperata Perrotta con un'uscita alla kamikaze. Gli ultimi minuti sono condizionati dalla paura di perdere e le due squadre decidono di allungare le rispettive sofferenze ai supplementari.
Camoranesi è stanco e Lippi inserisce Iaquinta. Dopo neanche un minuto Gilardino resiste alla carica di Metzelder, salta Ballack e calcia sul palo, a Lehmann battuto. Un minuto più tardi Zambrotta fa esplodere il destro da fuori area, ma stavolta è la traversa e dire di no. Due legni nel giro di un minuto, la fortuna non aiuta decisamente l'Italia. Lippi tenta il tutto per tutto e manda in campo anche Del Piero al posto di Perrotta. Il primo tempo supplementare si chiude con un'amnesia della difesa azzurra, che lascia completamente libero Podolski sul cross di Odonkor. Il colpo di testa però è fuori misura. Il minuto 111 potrebbe essere quello decisivo, ma prima Del Piero perde l'attimo davanti a Lehmann e sul capovolgimento di fronte Buffon si supera sul diagonale di Podolski. Ancora Del Piero manca il bersaglio dopo un'incredibile uscita a vuoto di Lehmann. Il portiere tedesco si riscatta deviando al 118' il sinistro di Pirlo.
I rigori sembrano inevitabili, ma sugli sviluppi del corner successivo Pirlo vede Grosso libero sulla destra e lo serve. Il sinistro a giro sul secondo palo del terzino è di precisione chirurgica e Lehmann non può arrivare. Esplode la panchina azzurra, mentre in campo i giocatori sommergono di abbracci Grosso. Ma non è ancora finita. C'è ancora poco più di un minuto da giocare. Germania tutta in avanti nel tentativo disperato di pareggiare ed ecco Cannavaro, impeccabile anche stasera, anticipare tutti di petto e dare il via al contropiede azzurro. Gilardino per Del Piero, che sull'uscita di Lehmann disegna una traiettoria da Pinturicchio all'incrocio dei pali. Traumatizzati i tedeschi, in estasi gli azzurri. Prossima fermata Berlino. Siamo in finale. E adesso riproviamoci.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità