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Le pagelle di Olanda-Argentina 2-4 d.c.r.

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 10/07/2014 alle 04:19 GMT+2

I migliori sono Romero ed 'El Jefe' Mascherano. Nell'Olanda grande porva di tutta la retroguardia. Bocciati sul più bello Snejider e Robben

Romero Messi Olanda Argentina 2014 AFP

Credit Foto AFP

===OLANDA===
Jasper CILLESSEN 5 – Forse aveva davvero ragione van Gaal, non un grande para-rigori. Ne intuisce due francamente parabili ma su uno se la fa passare sotto il guantone e sull’altro mette la classica “mano molle”.
Stefan DE VRIJ 6,5 – Perfetto al fianco di un Vlaar sontuoso nei 120 di calcio giocato.
Ron VLAAR 6 – Il migliore degli olandesi nei 120 minuti. Padrone della difesa è perfetto in tutte le letture e nel contenere a turno tipetti come Higuain, Messi, Aguero eccetera. Poi, però, tira il classico rigore della paura. E sbaglia.
MARTINS INDI 5 – L’Argentina capisce che il lato debole è quello. Lavezzi punta poco, poi Messi si accorge delle difficoltà sulla sinistra dell’Olanda e in un nulla il difensore Oranje si prende il giallo. All’intervallo van Gaal corre subito ai ripari. Dal 46’Daryl JANMAAT 6 – Entra per dare più sicurezza all’Olanda. E riesce nel compito.
Dirk KUYT 6,5 – La solita infinita gara di sacrificio e corsa. Parte a destra, poi lo sposta a sinistra; difesa, attacco. Come la proprietà commutativa: scambiando l’ordine il risultato non cambia.
Georginio WIJNALDUM 6 – Il solito ordine a una mediana olandese che come al solito si deve adeguare ai cambiamenti in corsa.
Nigel DE JONG 6,5 – Recuperato in extremis, gioca un’ora a seguire l’ombra di Messi e far ripartire l’Olanda. Cuore e dedizione. Dal 61’ Jordy CLASIE 5,5 – Ingresso “oscuro”. Entra e si vede molto, molto poco.
Daley BLIND 6 – Qualche buon cross (caduto nel vuoto) e una prova di ordine e disciplina.
Wesley SNEIJDER 4,5 – Ancora chiamato al difficile compito di collante tra le due fasi, questa volta è aggredito e inseguito ovunque da un Mascherano sontuoso e finisce così col combinare ben poco. Sbaglia poi il penalty mezzo-decisivo… ma lì forse è più bravo Romero.
Arjen ROBBEN 5 – Purtroppo l’Olanda è tradita sul più bello dal suo uomo più importante. Dopo 90 minuti in cui è solo contenuto, in pieno recupero avrebbe la palla della vita: il secondo controllo è però troppo lungo. E anziché un triplice fischio di vittoria si va ai supplementari e poi rigori. Il risultato lo sapete già. Sliding Doors.
Robin VAN PERSIE 4 – Se il collega Higuain almeno una volta illude tutti, l’olandese non la vede davvero – ma davvero – mai. Assente. Dal 96’ Klaas Jan HUNTELAAR sv. – Non la tocca mai.
===ARGENTINA===
Sergio ROMERO 8 – Che dire… para due rigori pesantissimi. Il primo – su cui Vlaar dà una bella mano – e il terzo, con un volo spettacolare sul calcio a mezza altezza di Sneijder. La sua notte.
Pablo ZABALETA 6 – Robben è limitato prima che riesca a partire e di conseguenza l’esterno argentino non si deve dannare l’anima.
Martin DEMICHELIS 6,5 – Fa sentire i tacchetti a chi di dovere, e si fa notare per un paio di tackle di vera esperienza.
Ezequiel GARAY 7 – Grande stagione, grande Mondiale e grande partita anche stasera. Garanzia di sicurezza a cui aggiungere un rigore calciato come un vero difensore dovrebbe fare: fortissimo sotto la traversa.
Marcos ROJO 6 – Parte del muro difensivo argentino. Non lo impegnano un granché. Lui corre ed esegue alla perfezione il compitino.
Enzo PEREZ 7 – Negli 80 minuti che resta in campo è il migliore dell’Argentina. Corsa, recuperi e le uniche – poche – idee dell’Albiceleste in mezzo al campo. Dall’81’ Rodrigo PALACIO 5 – Al minuto 115 ha il pallone che potrebbe evitare i rigori e consegnargli la gloria: decide di andarci con un assurdo colpo di testa.
Javier MASCHERANO 8 – Man of the match insieme a Romero. Il portiere ex Samp prende due rigori, ma il Capo dell’Argentina è davvero lui. Raddoppia su tutti ed è sempre pronto a dare una mano su gli inserimenti. Il tackle che porta l’argentina in semifinale chiudendo la conclusione di Robben è roba sua. Anima e corpo.
Lucas BIGLIA 6,5 – Vicino a Mascherano forma un coppia che non avrà i piedi buoni, ma costruisce un dato certo: le avversarie non riescono a tirare in porta. L’Argentina han sin qui preso solo due gol e per giunta in una partita inutile (la Nigeria). Non può essere un caso.
Ezequiel LAVEZZI 4,5 – Dovrebbe creare scompiglio o superiorità numerica. Non gli riesce una singola volta. Dal 100’ MAXI RODRIGUEZ 6,5 – Trasforma il rigore decisivo e fornirebbe l’assist perfetto a Palacio. Impatto più che positivo.
Lionel MESSI 5,5 – Trasforma il primo rigore che indirizza, dopo l’errore di Vlaar, la serie di penalty. E’ l’unica nota positiva di una serata dove la Pulce ha combinato davvero ben poco. E’ a una partita dalla storia. In finale, con la Germania, servirà molto di più.
Gonzalo HIGUAIN 5 – Non la vede praticamente mai là davanti. E quando la vede illude tutti due volte: effetto gol sull’esterno della rete… e in fuorigioco. Dall’82’ Sergio AGUERO 6 – Anche lui è un mezzo fantasma là davanti, ma trasforma un penalty pesantissimo.
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Messi non sbaglia il suo rigore

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Maxi Rodriguez manda l'Argentina in finale

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