Da Lozano a Quintero: i calciatori che ci hanno più sorpreso nella prima fase dei Mondiali

Juan Quintero. Me lo ricordavo ai tempi del Pescara (2012/13) e in questi giorni El Quinterito mi ha davvero impressionato. È lui il vero “jefe” della Colombia anche in assenza di James Rodriguez: giocatore abile nello stretto con un mancino raffinatissimo, vero regista e leader dei Cafeteros. Quintero, dai tempi della Serie A, è migliorato moltissimo.

Juan Quintero. Da James Rodriguez astro nascente dei Mondiali brasiliani (2014) a Juan Quintero nuovo volto di questa rassegna: la Colombia è ancora protagonista e stavolta José Pekerman sta addirittura giocando con due numeri 10. Ecco, Quintero sta perfino incidendo più di James che lotta con un infortunio: ha segnato o servito assist vincenti in tutte le partite della Colombia e il suo gol su punizione contro il Giappone, calciata sotto la barriera, è stato uno dei momenti clou della fase a gironi. Non una grande notizia per l’Inghilterra che affronterà i Cafeteros agli ottavi, però che gioia averlo visto fin qui.

Scelgo tre giocatori: Wilfred Ndidi, che è davvero un ottimo centrocampista centrale, regista di una giovane e talentuosa Nigeria. Hirving Lozano, che ha “ucciso” la Germania da punta letale del Messico. Jo Hyeon-Woo, questo brillante portiere della Corea del Sud che faceva il terzo della Nazionale prima dei Mondiali ed è invece stato schierato schierato titolare grazie alla sua altezza: qualcuno lo porti in Europa!

Hirving Lozano. Solo chi segue l’Eredivisie poteva conoscerlo prima dei Mondiali. Al PSV Eindhoven dalla scorsa estate, l’attaccante messicano s’è subito adattato al calico europeo, però in Olanda non s’erano ancora visti questi suoi “numeri” mondiali a partire dal gol che ha condannato la Germania... E se ora si ripetesse agli ottavi contro il Brasile?