Le pagelle di Francia-Croazia 4-2: Mbappé stellare con Pogba e Griezmann, Modric stecca la finale
Aggiornato 15/07/2018 alle 21:48 GMT+2
Diamo i voti ai protagonisti dell'atto decisivo dei Mondiali 2018: gli assi di Didier Deschamps trascinano i Bleus al secondo trionfo della loro storia, mentre quelli di Zlatko Dalic vengono meno anche per l'eccessiva stanchezza accumulata nelle partite precedenti.
Francia
Hugo LLORIS 5 – Come si fa a macchiare con un errore come il dribbling su Mandzukic un gran torneo? E dire che, ancora una volta, si era messo in mostra in avvio di ripresa con una parata provvidenziale su Rebic...
Benjamin PAVARD 6 – Passa indenne il primo tempo, quello in cui la Croazia cerca insistentemente di passare dalla sua parte. E nella ripresa si limita al compitino.
Raphael VARANE 6 – Non commette errori gravi, ma non mette nemmeno le pezze che servirebbero alla Francia per stare più serena.
Samuel UMTITI 6 – Idem come sopra. Con l’aggravante di qualche disimpegno disattento in avvio delle due frazioni.
Lucas HERNANDEZ 6,5 – Dalla sua parte non si passa e non è più una notizia. Ancora una volta, però, si mette in mostra nelle scarse occasioni in cui passa la metà campo. Come? Servendo a Mbappé la palla del poker.
Paul POGBA 7,5 – Il gol del 3-1 è il giusto premio al torneo della maturità. Giocato con una progressiva diminuzione di fronzoli e un proporzionale aumento di giocate decisive. Avvia l’azione con un’apertura meravigliosa, la chiude con un colpo da biliardo. Chapeau.
N'Golo KANTÉ 5,5 – La peggior prestazione in un gran Mondiale. Tra 27’ e 28’ concede la punizione che porta all’1-1 prendendosi anche un giallo e perdendosi Perisic prima della conclusione. Per il resto, va spesso fuori giri e Deschamps lo leva anche per evitare di restare in dieci.
Dall’8’ st Steven N’ ZONZI 6 – Entra in un momento non semplice, con la Francia 2-1 ma alle corde. Il suo ingresso restituisce equilibrio e serenità ai Bleus.
Blaise MATUIDI 6 – Solita prestazione di fatica, a mordere su Modric non appena il dieci croato si accende. Esce per raggiunti limiti chilometrici.
Dal 28’ st Corentin TOLISSO 6 – Trotterella nel finale, quando è soprattutto importante coprire gli spazi.
Kylian MBAPPÉ 8– Il migliore in campo è lui perché, in questa Francia che flirta ben poco con il bel gioco, è l’arma impropria che permette ai Bleus di distendersi in contropiede e tagliare il fiato alla stanca Croazia. Chiude diventando il secondo under 20 a segnare in una finale mondiale. Non male.
Olivier GIROUD 5,5 – Quando nessuno gli chiede di giocare palla al piede, dimostra la sua utilità nei contrasti aerei. Chiude il Mondiale da campione del mondo senza aver mai segnato, eguagliando in tutto e per tutto Guivarc’h 1998.
Dal 36’ Nabil FEKIR SV – Entra a giochi fatti e si unisce alla festa.
Antoine GRIEZMANN 7,5 – Pogba e Mbappé si prendono le copertine, ma il leader tecnico di questa Francia è lui. Provoca l’autogol di Mandzukic, segna il rigore del 2-1 e alimenta il tris di Pogba. Ha preso parte a 14 gol in 10 partite a eliminazione diretta tra Mondiali ed Europei. Zidane si è fermato a 8, Platini a 6.
CT: Didier DESCHAMPS 6,5 – Com’era quella di Napoleone e dei generali fortunati? Bene, se è vero che ha avuto l’enorme merito di aver gestito alla grande gli equilibri del gruppo transalpino, è innegabile che la sua Francia abbia prodotto ben poco gioco. La finale, nonostante il punteggio suggerisca altro, ne è la prova. Bravo e fortunato.
Croazia
Danijel SUBASIC 4 – In una finale Mondiale non è concesso subire due gol sul proprio palo, lui lo fa. Con l’aggravante di averlo fatto nel momento migliore della Croazia. Macchia così una fase a eliminazione diretta che lo aveva visto grande protagonista.
Sime VRSALJKO 6 – Nel complesso, uno dei migliori della Croazia. Spento nel primo tempo, preme nel secondo quando però non mancano le imprecisioni.
Dejan LOVREN 5,5 – Giroud è un cliente complicato sul quale non riesce ad avere la meglio. La partita, purtroppo per lui, si decide altrove.
Domagoj VIDA 5,5 – La solita foga con tanta sofferenza in più per tenere Mbappé in ripartenza. Non deraglia, ma il gap è evidente.
Ivan STRINIC 5 – Per tutto il primo tempo, la Croazia attacca dalla sua parte ma lui pare ancora troppo inceppato. Nella ripresa, Dalic chiede più spinta a destra e progressivamente si offusca. Ha finito con le batterie scariche.
Dal 36’ st Marko PJACA SV – Non incide nel finale, ma il match era sostanzialmente già deciso.
Marcelo BROZOVIC 6 – Il baluardo del centrocampo croato è sempre lui, che prova a tamponare sul nascere tutte le ripartenze francesi. Ci riesce, almeno in parte.
Ante REBIC 5,5 – Non sfonda a destra, il meglio lo dà quando vaga in zona centrale o si allarga a sinistra. Come al 48’ quando sfiora il 2-2 obbligando Lloris alla grande parata. Nel complesso, meno brillante del solito.
Dal 26’ st Andrej KRAMARIC 5,5 – L’unica carta che Dalic aveva a disposizione per sparigliare il campo, non basta.
Luka MODRIC 5 – Decisamente meno brillante del solito, ci prova soltanto in parte. E ha la colpa di perdersi Pogba sul tiro del 3-1 che taglia le gambe ai suoi.
Ivan RAKITIC 5,5 – Parte bene, ma si spegne alla distanza. Per lui vale un discorso simile a quello di Modric. È tra quelli che hanno accusato maggiormente il triplo supplementare prima di Mosca.
Ivan PERISIC 6 – La giusta media tra il 7 che meriterebbe per il gol dell’1-1 e il 5 dovuto al mani ingenuo che comporta il rigore del 2-1. Corre fino all’ultimo, non basta.
Mario MANDZUKIC 6 – Il migliore dei suoi per il cuore gettato in campo che lo porta a venir premiato con il fortunoso secondo gol croato. Peccato che ne avesse già segnato un altro nella propria porta.
CT: Zlatko DALIC 5,5 – Difficile attribuire delle colpe specifiche a un ct giunto alla finale con un gruppo ridotto a 12-13 giocatori. La sua Croazia ci ha provato, ha fatto la partita, ma è stata costretta a soccombere contro un avversario superiore.
Le statistiche di Francia-Croazia 4-2
- La Francia ha vinto per la seconda volta il Mondiale, dopo il successo del 1998.
- La Francia è la prima squadra a segnare quattro gol in una finale di Coppa del Mondo da quando il Brasile ha battuto l'Italia per 4-1 nel 1970.
- Il francese Kylian Mbappé è solo il secondo under 20 capace di segnare in una finale di Coppa del Mondo dopo Pelé nel 1958.
- Paul Pogba e Kylian Mbappé sono i primi giocatori a segnare un gol da fuori area in una finale dei Mondiali da Marco Tardelli nel 1982.
- Didier Deschamps è il terzo a riuscire a vincere la Coppa del Mondo sia come giocatore che come allenatore, dopo il brasiliano Mario Zagallo e il tedesco Franz Beckenbauer.
- Quella di Mandzukic è stata la prima autorete in una finale del Mondiale.
- Il croato Mario Mandzukic è solo il secondo giocatore nella storia della Coppa del Mondo a segnare un gol e un autogol in una singola partita, dopo l’olandese Ernie Brandts contro l'Italia nel 1978.
- Ivan Perisic ha preso parte attiva a 11 gol tra Europei e Mondiali (sette reti, quattro assist), il massimo per un giocatore croato.
- Ivan Perisic è il secondo giocatore a segnare un gol e commettere un fallo da rigore in una finale dei Mondiali: prima di lui, Marco Materazzi nel 2006.
- La Francia ha mantenuto il 34% di possesso palla, il più basso in una finale Mondiale dal 1966 (da quando Opta ha a disposizione questi dati).
- Il rigore di Antoine Griezmann (37:56) è stato il primo tiro francese in questa partita.
- Dal 1974 questa è la prima finale di Coppa del Mondo con almeno tre gol prima dell'intervallo.
- Questa è stata la seconda partita del Mondiale in cui entrambe le squadre hanno confermato l’11 titolare della gara precedente (la prima è stata quella tra Messico e Svezia).
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