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Tavecchio: "Avrei dovuto dare a Conte quei milioni in più e l'Italia sarebbe ai Mondiali"

Luca Stamerra

Pubblicato 30/06/2018 alle 09:34 GMT+2

L'ex presidente della FIGC fa il mea culpa e chiarisce alcuni aspetti rigurardo l'addio di Conte alla Nazionale. L'attuale tecnico del Chelsea sarebbe rimasto, dopo Euro 2016, a patto di un adeguamento economico di 2,5 milioni. Tavecchio disse di no per prendere Donadoni, ma fu il Bologna a dire no in quel frangente. Poi Lippi scelse Ventura...

Carlo Tavecchio, Antonio Conte, Italia - Euro 2016 Italy press conference - LaPresse

Credit Foto LaPresse

Tavecchio, ancora lui. L’ex presidente della Federcalcio italiana si fa nuovamente sentire con qualche aneddoto in più rispetto alla clamorosa disfatta che non ci ha portato ai Mondiali. Ad un intervista alla Gazzetta dello Sport, Tavecchio ha ribadito nuovamente che a scegliere Ventura è stato Marcello Lippi, mentre la prima scelta in Federazione era quella di Donadoni. Poi su Conte, “se fosse rimasto lui ct, l’Italia sarebbe ai Mondiali” dice Tavecchio.

Intanto, la Svezia è andata fino agli ottavi. E nel suo gruppo c’era la Germania, che è stata eliminata. Una sorpresa? Fa male?

Al contrario, ci dà un grosso alibi. Troppi l’hanno sottovalutata. Io lo ripetevo fin dal sorteggio che non ci era andata bene. Mi prevendano per matto e sostenevano che la Grecia sarebbe stata peggio

Non era il Brasile però. E su Balotelli...

Certo. Se non segni, hai sempre torto. Ma più ci penso, più mi sembra incredibile quello che è successo. In Svezia hanno segnato su autogol, con 5 uomini nostri in area e uno loro… A Milano avrei scommesso tutto quello che avevo sulla nostra vittoria. Mai avrei pensato di perdere il Mondiale. E con Balotelli? Mandai Ventura a vederlo a Nizza, tornò e mi disse che in squadra c’erano dei veti su di lui. Mario era il mio preferito, sono stato criticato per averlo ammesso. Alla vigilia di Italia-Svezia salii ad Appiano e cercai di far capire a Ventura di far giocare Insigne, strigliai anche Oriali

Ma Ventura non era la prima scelta

Ventura era la prima scelta di Lippi. La nostra invece è stata Donadoni, ma il Bologna ci ha detto di no. Roberto mi ha ringraziato comunque. Poi sullo stesso piano c’erano De Biasi e Ventura. Il presidente della Federcalcio albanese, un amico, mi ha implorato di non portargli via De Biasi

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Noi avevamo già investito su Ventura, prolungandogli il contratto. Non erano soldi miei, ma degli italiani. Potevamo investire ancora? E poi nessuno è mai venuto a propormi di cacciare Ventura

Ma Tavecchio chiarisce: "sapete qual è il più grande errore?"

Non aver dato a Conte i 2,5 milioni in più che voleva. Li avrei recuperati con 3 amichevoli… Antonio ne prendeva 4, ne chiedeva 6,5. Sarebbe rimasto in azzurro e noi oggi saremmo in Russia. Sicuro. Ma è giusto dare a un uomo solo ciò che investiamo per tutto il Settore giovanile e scolastico?

Fosse rimasto in carica chi avrebbe chiamato al posto di Ventura dopo la disfatta dei Mondiali?

Subito dopo la sconfitta con la Svezia, contattai Sacchi per convincere Ancelotti. Ero convinto che avrebbe accettato l’aureola del salvatore, ma costava troppo. A quel punto anch’io avrei scelto Mancini
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