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Tra Belgio e Inghilterra vince chi perde: il paradosso dei Mondiali prima degli ottavi

Fabio Disingrini

Aggiornato 28/06/2018 alle 12:22 GMT+2

Il grande paradosso di questi Mondiali va in scena stasera a Kaliningrad perché nel Gruppo G c’è uno spareggio sui generis... E tra Inghilterra e Belgio vince chi perde evitando la parte del tabellone con Cristiano Ronaldo, Francia, Argentina e un probabile quarto di finale col Brasile. Per la regola del fair play, balla un cartellino giallo a favore e scapito dell'Inghilterra.

Belgium's forward Michy Batshuayi (R) and midfielder Marouane Fellaini attend a training session in Dedovsk on June 25, 2018, ahead of the 2018 World Cup Group G Football match between England and Belgium.

Credit Foto Getty Images

Il grande paradosso di questi Mondiali va in scena stasera a Kaliningrad perché nel Gruppo G c’è uno spareggio sui generis... E tra Inghilterra e Belgio vince chi perde.

Vincere aiuta a vincere, ma anche no

Sì, avete letto bene: perdere, o prendersi qualche giallo, potrebbe avere un certo profitto perché vincere il girone denoterebbe invece la parte del Portogallo di Cristiano Ronaldo, della Francia e dell’Argentina nel tabellone degli ottavi e dover affrontare il Brasile in un ipotetico quarto di finale. Bene, e magari affrontare la Colombia che, allo stato attuale, è terza del Gruppo H e stasera dovrà battere il Senegal per passare a scapito dei Leoni della Teranga. Come andrebbe invece dall’altra parte del tabellone, rinunciando alla testa del girone? Ecco, un virtuale ottavo col Giappone - che stasera affronta la Polonia già eliminata, con buone chance di vincere il Gruppo H - e i quarti con Svezia o Svizzera perché sul cammino verso la finale ci sono, come migliori squadre, Spagna e Croazia.

Come perdere un girone "alla belga"

Già, ma come si fa a non vincere un girone? Nel caso specifico, Belgio e Inghilterra sono a punteggio pieno e hanno la stessa differenza reti (8-2) prima dello scontro diretto. Certo che la soluzione più facile sarebbe perdere la partita ed ecco la pretattica del ct belga Roberto Martinez: fuori i diffidati (Munier, De Bruyne e Vertonghen) e ampio turnover perché «I 3 punti non sono più prioritari e vincere il girone non ha importanza». Martinez e la sua rotation: Courtois; Vermaelen, Kompany, Dendoncker; Chadli, Dembele, Fellaini, Thorgan Hazard (il fratello di Eden) e Michy Batshuayi al posto di Lukaku che ha una caviglia malconcia.

Lezioni (presunte) di stile inglese

In Inghilterra invece non se ne parla perché se il Belgio vive la sua Golden Age, i maestri sono invece depositari di una tradizione secolare. Ecco perché Gareth Southgate dice:
Vogliamo battere il Belgio. Per noi non ha importanza chi incontreremo dopo, voglio costruire una mentalità vincente, perciò chiudere primi il girone è il nostro obiettivo.
I cambi però sono molti anche nella formazione dei Tre Leoni: giocano Cahill, Jones, Rose, Dier, Loftus Cheek e Marcus Rashford a sostegno dell’intoccabile Harry Kane.

CR7, Francia, Argentina e Brasile: un cartellino giallo vi salverà

Chi gioverebbe di un bel pareggio nell'ultima partita, tipo uno 0-0 da remi in barca del tipo Francia-Danimarca? L’Inghilterra, che ha un cartellino giallo in meno del Belgio, vincerebbe il girone in virtù del suo fair play e nel nome del suo stile semplicemente British... Contenti loro.
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