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Mondiali, Chi è Emiliano 'Dibu' Martinez, il portiere eroe dell’Argentina campione eletto miglior n°1 di Qatar 2022

Stefano Dolci

Aggiornato 18/12/2022 alle 21:54 GMT+1

MONDIALI 2022 - La sua parata al 124' su Kolo Muani al 3-3 è stata solo la punta dell'iceberg della rassegna iridata strabiliante del 30enne portiere dell'Argentina, Emiliano Martinez. Da quando Scaloni gli ha affidato la numero 1 dell'Albiceleste, la Seleccion ha vinto la Copa America e la Coppa del Mondo e lui ha neutralizzato rigori e dato sicurezza con interventi spesso decisivi.

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Se le luci dei riflettori di questo trionfo Mondiale dell’Argentina sono tutte giustamente per Leo Messi, capitano e trascinatore della Seleccion Argentina, tutto il popolo Albiceleste ringrazia le prodezze del suo portiere Emiliano Martinez, che ogni volta che è stato chiamato in causa in questa rassegna di Qatar 2022 ha risposto presente salvando la pelle alla squadra di Scaloni. Già perché una delle istantenee e delle sliding doors di questo Mondiale è stata indubbiamente la fenomenale parata del ‘Dibu’ su Kolo Muani al 123’: un intervento strepitoso col piede sinistro in estensione con cui ha murato la conclusione a botta sicura dell’attaccante dell’Eintracht Francoforte e ha permesso all’Argentina di andare ai rigori dove, non pago delle proprie prodezze, ha proseguito il suo show, neutralizzando il tiro dal dischetto di Coman e strameritandosi il titolo di miglior portiere del Mondiale.
“Grazie a Dio ho tirato fuori quel piede. E' stata una partita in cui abbiamo sofferto. I rigori? Ho fatto ciò che dovevo, quello che sognavo. È il momento in cui devo dare tranquillità ai miei compagni perché ancora una volta mi hanno tirato tre volte e hanno segnato tre gol. Peccato non aver neutralizzato il rigore a Mbappé nella serie dei rigori ma almeno ce l’ho fatto con Coman e poi i miei compagni hanno fatto il resto”.
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Il miracolo di Emiliano Martinez su Kolo Muani al 123' di Argentina-Francia, Imago

Credit Foto Imago

Ma chi è il ‘Dibu’ Martinez? E perché è stato decisivo per il Mondiale dell'Argentina

Nato il 2 settembre 1992 a Mar de La Plata, è cresciuto nelle file dell’Independiente dove eredita il soprannome Dibu, per via del suo aspetto tarchiato con le lentiggini in volto. Nel 2011 viene notato dall’Arsenal che lo ingaggia per le giovanili e qui inizia ad inanellare le sue esperienze in giro per l’Inghilterra che lo portano a peregrinare in Championship – fra Sheffield Wednesday, Roterham United, Wolverhampton e Reading - e finalmente nel 2020 meritarsi una chance da titolare nell’Aston Villa: club in cui milita da tre anni e grazie al quale nel 2021 si guadagna anche la chiamata di Scaloni nella Seleccion Argentina.
Specializzato nel neutralizzare i calci di rigore – ne ha respinti tre nella semifinale della Copa America 2021 contro la Colombia – è questo Mondiale che lo consolida come un portiere top del ruolo: una rassegna di prodezze iniziata con la stratosferica respinta su Kuol al 97’ contro l’Australia agli ottavi che evita il pari last minute e proseguita con i due respinti a Van Dijk e Berghuis nel quarto di finale contro l’Olanda. Interventi che insieme al carisma e al carattere decisamente pittoresco (mostrato anche con l’esultanza non proprio da gentleman al momento della premiazione come miglior portiere del torneo) ne fanno uno dei pilastri indiscussi di questa Seleccion.
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La caduta di stile di Emiliano Martinez al momento della consegna del premio di Miglior Portiere del Mondiale

Credit Foto Getty Images

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