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MONDIALI 2022 - Polemica bandiere arcobaleno, Il Qatar le vieta per tutelare la sicurezza

Francesco Friggi

Pubblicato 01/04/2022 alle 18:00 GMT+2

MONDIALI 2022 - Sta nascendo una nuova e curiosa polemica riguardo alle bandiere arcobaleno: il Qatar ha infatti deciso di proibire la loro esposizione durante le partite dei Mondiali per motivi di sicurezza. Tanta delusione da parte del comitato consultivo per l’inclusione che spiega: "Questa incoerenza è a dir poco preoccupante".

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Ne sentiremo parlare, temo, per molto tempo dati i mesi che ci separano da qui al 21 novembre, data d'inizio del Mondiale 2022 in Qatar. Tra le varie polemiche e ultime partite di qualificazioni, sta destando scalpore la scelta di vietare l'esibizione delle bandiere arcobaleno all'interno dello stadio per motivi di sicurezza. La scelta è stata fatta per tutelare la sicurezza e, come riporta The Times, le coppie LGBTQ+ saranno comunque ammesse all'interno dell'impianto sportivo, cosa non da poco viste le dure restrizioni per le relazioni omosessuali. Di seguito, le parole del generale Abdulaziz Abdullah al-Ansari, presidente del Comitato nazionale antiterrorismo del ministero dell’Interno e leader della sicurezza del Qatar:
"Se un fan alzerà la bandiera arcobaleno, io gliela porterò via ma non perché voglio davvero farlo. Non è un insulto ma un gesto per proteggerlo, perché se non lo farò io, qualcun altro intorno potrebbe attaccarlo. Non posso garantire per il comportamento delle altre persone. Gli dirò: ‘Per favore, non c’è bisogno di alzare davvero quella bandiera, qui allo stadio. Vuoi dimostrare la tua opinione sulla situazione, fallo in una società in cui sarà accettata'.
La persona ha comprato un biglietto per vedere la partita, non per venire allo stadio e fare un gesto politico o difendere un suo ideale. Prenotare la stanza insieme, dormire insieme, questo è qualcosa che non ci riguarda. Siamo qui per gestire il torneo. Non andiamo oltre. Qui non possiamo cambiare le leggi. Non puoi cambiare religione per 28 giorni di Coppa del Mondo.
Vuoi dimostrare la tua opinione sulla situazione, fallo in una società in cui sarà accettata.

LA REPLICA

Il discorso del generale ha generato molte discussioni tra cui quella di Chris Paouros, membro del comitato consultivo per l’inclusione della Footballa Association: "Questa incoerenza e la continua mancanza di dettagli in termini di come sarà garantito un ambiente sicuro è a dir poco preoccupante". Ad unirsi alle parole di Paouros, anche Piara Powar, direttore esecutivo di Football Against Racism in Europe: "Il solo pensiero che la bandiera arcobaleno, che ora è un simbolo universalmente riconosciuto di diversità e uguaglianza, sarà tolta alle persone per proteggerle non è accettabile, e sarà visto come un pretesto. Sono stato in Qatar in numerose occasioni e non mi aspetto che chi sventolerà la bandiera arcobaleno possa essere attaccato. Il pericolo maggiore viene dalle azioni dello Stato".
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