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Thohir sfida l’Arabia Saudita nella corsa ai Mondiali FIFA 2034: Insonesia, Australia, Malesia e Singapore

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Aggiornato 11/10/2023 alle 13:35 GMT+2

MONDIALI 2034 - Nella corsa ai Mondiali FIFA 2034 torna a farsi vedere anche l'ex presidente dell'Inter Erick Thohir: oggi a capo della federcalcio indonesiana Thohir vorrebbe una candidatura congiunta di Indonesia, Malesia, Singapore e Australia nella corsa a quella che nel 2034 sarà la candidatura forte dell'Arabia Saudita.

Erick Thohir, presidente della Federcalcio indonesiana ed ex presidente dell'Inter

Credit Foto Getty Images

Torna a farsi sentire Erick Thohir, ex presidente dell'Inter oggi a capo della federcalcio indonesiana. Fanno notizia le sue parole in ottica Mondiali FIFA 2034. La candidatura forte dell'Arabia Saudita potrebbe infatti avere la concorrenza di un consorzio a quattro: Indonesia, Malesia, Singapore e Australia. A portare avanti il progetto appunto è il manager indonesiano ex presidente dell'Inter. Thohir infatti ha parlato al The Sydney Morning Herald pronunciandosi sulla candidatura australiana, paese che insieme alla Nuova Zelanda ha ospitato recentemente i Mondiali femminili. Così Thohir sulla questione: "Stiamo discutendo una candidatura con l’Australia. Quando ho visitato la Malesia e Singapore, entrambi i paesi hanno espresso interesse ad unirsi all’Indonesia e all’Australia".
A confermare le trattative è stata poi anche la stessa federcalcio australiana, che già la scorsa settimana ai colleghi della Reuters aveva dichiarato di "valutare la possibilità di fare un’offerta per la Coppa del Mondo per club FIFA 2029 e/o la Coppa del Mondo FIFA 2034".
Vedremo come si svilupperà la questione e se davvero questo consorzio a quattro possa andare a fare concorrenza ai ricchissimi sauditi, in pole position, specie dopo la mossa della FIFA col Mondiale 2030 di far giocare le partite inaugurali in sudamerica, "bruciando" così la possibilità di tornare da quella parte del mondo per la candidatura successiva. La federcalcio indonesiana da questo punto di vista punta molto sul fatto che un Mondiale in Medio Oriente si è giocato nel 2022 in Qatar (anche se ovviamente la confederazione di riferimento è sempre quella asiatica), e che è arrivato il momento di vedere la manifestazione sportiva più importante del Mondo giocarsi nuovamente in Estremo Oriente, dove manca dal 2002, quando furono Giappone e Corea del Sud a ospitarla.
"Penso che la FIFA vedrà che l’area del Medio Oriente ha ospitato il Qatar lo scorso anno – ha dichiarato a The Sydney Morning Herald Akmal Marhali, dell’osservatorio del calcio indonesiano Save Our Soccer -. Anche il Giappone e la Corea del Sud sono stati organizzatori in passato. Sono sicuro che la FIFA proverà con altri paesi. Se ci unissimo con l’Australia le nostre chance di vittoria aumenterebbero. Una candidatura con Australia, Malesia e Singapore sarebbe davvero forte".
Da non sottovalutare, però, i problemi che ha attraversato nell’ultimo anno la federcalcio indonesiana (PSSI). A marzo, il paese a maggioranza musulmana è stato privato del diritto di ospitare la Coppa del Mondo Under 20 dopo che il PSSI aveva dichiarato di aver annullato il sorteggio perché il governatore di Bali si era rifiutato di ospitare la squadra israeliana. Per tutta risposta, la FIFA ha deciso di congelare i fondi per lo sviluppo stanziati per la federazione calcistica del paese. Caso parzialmente rientrato quando lo stesso organo del calcio mondiale ha nominato l’Indonesia come paese ospitante della Coppa del Mondo Under 17 dopo che il Perù non è stato in grado di adempiere agli impegni infrastrutturali.
L’anno scorso, poi, in Indonesia, si è verificato uno dei peggiori disastri della storia del calcio. A ottobre persero la vita quasi 200 persone, la maggior parte per asfissia, durante la fuga dopo una partita nella città di Malang. I tafferugli nacquero dopo la fine del match quando 3.000 tifosi dell’Arema FC invaderono il campo in quanto delusi per la sconfitta della loro squadra. Insomma, al di là di tutto, l'Arabia Saudita sembra in ogni caso il Paese favorito. Decisiva sarà più che altro la posizione dell'Australia, vero ago che potrebbe cambiare un po' la bilancia nella proposta/speranza di Thohir.
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