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Il mago Özil risolve problemi, Arsenal: ora o mai più

Paolo Pegoraro

Pubblicato 22/12/2015 alle 11:15 GMT+1

Özil sta trascinando l'Arsenal a suon di assist (già 15) e giocate illuminanti: per i "Gunners" è arrivato il momento di assumere il comando, perchè mai come quest'anno il treno della Premier League non può essere perso

Mesut Özil

Credit Foto AFP

It's now or never! Già, è "ora o mai più" per l'Arsenal di Wenger: la concorrenza non è delle più agguerrite perché le altre grandi stentano o vivono congiunture di transizione e sarebbe dunque arrivata l'ora per i Gunners di salire nuovamente sul trono d'Inghilterra dopo dodici anni di astinenza. Lo dice anche la cabala: nelle ultime due occasioni in cui l'Arsenal ha vinto il titolo si fu secondo a Natale. In pochi credono che il miracolo Leicester di Tinkerman Ranieri si protragga nel tempo e il coro è unanime: Arsenal principale candidata al titolo, ancor più dopo la (meritata seppur sofferta) vittoria sui diretti ma incostanti rivali del Manchester City. Sarà di nuovo "Febbre a 90" per Nick Hornby e aficionados biancorossi? Con un Mesut Özil finalmente in stato di grazia e integro fisicamente, tutto è possibile...

Mago di Oz(il)

Secondo l'opinionista di "Fox" Dario Marcolin Özil meritava un 8,5 in pagella per la prestazione sciorinata all'Emirates contro i Citizens. Non possiamo che concordare: il nazionale tedesco ha infatti servito i due assist decisivi ai compagni di squadra Walcott e Giroud e dispensato le solito perle di classe cristallina. Stagione monstre sin qui per l'ex Real Madrid: già quindici gli assist in Premier in sedici presenze (lo scorso anno "appena" sei in 22 presenze complessive) uniti a due gol. È l'uomo assist per antonomasia: dal 2008 ne ha collezionati 101, uno in più di Sua Maestà Leo Messi. Quando gli infortuni hanno cominciato a dargli tregua, il numero 11 dell'Arsenal si è caricato la squadra sulle sue spalle e l'ha trascinata sulle vette della Premier.

Un treno da prendere a ogni costo

L'Arsenal trascinato dalle giocate del suo uomo più talentuoso è dunque chiamato a cogliere l'attimo, anche perché l'imminente sfida a eliminazione diretta in Champions contro il Barcellona delle meraviglie - a meno di cataclismi e straordinarie imprese di Ozil e compagni - potrebbe estromettere i Gunners dalla massima competizione continentale: a quel punto ogni singola energia verrebbe "dirottata" sulla Premier. Un treno su cui salire a ogni costo. Un discorso analogo valeva per il Liverpool 2013-2014 di Brendan Rodgers: in quell'occasione i Reds persero il treno e chissà quando potranno ancora competere per il titolo. In una Premier priva di un padrone conclamato, per l'Arsenal è arrivato il momento di salire in cattedra. It's now or Never.
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