Ancelotti sbanca Anfield

Carlo Ancelotti annusa il trionfo in Premier alla sua prima stagione inglese. Il successo per 2-0 sul campo del Liverpool porta i Blues a +4 in classifica sul Manchester United almeno per qualche ora, visto che i Red Devils devono rispondere vincendo allo Stadium of Light contro il Sunderland per tener viva la speranza almeno per un’altra settimana.

In ogni caso il Chelsea nell’ultimo turno ha in programma un match casalingo molto semplice contro il Wigan, già salvo, per quella che a priori sembra l’immagine perfetta per la festa di fine campionato, anche se nel calcio vige la regola del "mai dire mai"...

Ad Anfield, peraltro, i Blues hanno faticato molto in avvio: un propositivo Aquilani sfiora la traversa al 10’ e il Liverpool si fa preferire per tutta la prima mezz’ora. Poi però Steven Gerrard rovina tutto: proprio lui, cioè quel che resta dell’immagine positiva dei Reds al termine di una stagione fallimentare; il capitano prova un passaggio indietro suicida mettendo Didier Drogba nelle condizioni di saltare comodamente Reina per depositare in rete la palla dell’1-0 (33’).

Il Liverpool subisce il colpo e non reagisce, sostanzialmente la sua partita finisce qui, mentre il Chelsea prende fiducia e sfiora il raddoppio prima dell’intervallo con Lampard e Anelka, mentre Ancelotti tradisce le sue origini poco british protestando in maniera veemente in occasione di un rigore non concesso a Kalou (il contatto con Lucas è dubbio).

Nella ripresa comunque c’è una sola squadra in campo ed è vestita di blu. Kalou fa quello che vuole di fronte al povero Mascherano, che non è un terzino destro e non lo sarà mai. L’argentino si rivela protagonista negativo sul gol del 2-0, quando un suo allineamento imperfetto permette ad Anelka di crossare in posizione regolare per la zampata del raddoppio di Frank Lampard (54’).

Dall’altra parte Babel spreca l’occasione per rispondere immediatamente e quindi il Liverpool si scioglie, con Reina che salva la sua porta più volte nel finale sui tentativi dei Blues di Ancelotti, che ormai giocano sul velluto.

Il fischio finale di Wiley cuce mezzo scudetto sulle maglie del Chelsea, mentre il Liverpool si accontenta di un 7° posto che vale comunque l’Europa League, ma solamente grazie ai debiti del Portsmouth, cui è stata negata la qualificazione europea nonostante il raggiungimento della finale di FA Cup.