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Tottenham-Aston Villa 2-1

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Aggiornato 02/10/2010 alle 18:34 GMT+2

Una doppietta dell'ex Real Madrid vale la rimonta sull'Aston Villa. Gli ospiti erano passati in vantaggio con Albrighton, poi al 48' del primo tempo e al 75' i gol dell'olandese

2010-11 Premier League Tottenham Hotspur's Rafael van der Vaart celebrates after scoring against Aston Vill

Credit Foto Reuters

A White Hart Lane va in scena la sfida tra il Tottenham di Harry Redknapp e l'Aston Villa guidato dal tecnico francese Gerard Houllier. E' una gara molto importante per entrambe le formazioni per rimanere a contatto con le prime posizioni di classifica; i padroni di casa sono reduci dalla sconfitta dello scorso turno contro il West Ham, ma in settimana era arrivato il rotondo 4-1 sul Twente in Champions League. L'Aston Villa arriva lanciatissimo dal colpo al "Molineux" contro il Wolverhampton e cerca conferme sul campo degli Spurs.
Sorprende la scelta iniziale di Redknapp di escludere l'estroso Lennon dalla formazione titolare, rimpiazzandolo con Jenas; Huddlestone retrocede in difesa completando un reparto formato anche da Hutton e Assou-Ekotto sugli esterni e dall'altro centrale Bassong. In mediana, invece, Bale confermatissimo a sinistra, Van der Vaart e Modric si spostano a turno sulla corsia lasciata libera dall'"indisciplinato" Jenas. Davanti la coppia pesante Crouch-Pavlyuchenko.
La risposta di Houllier è quella classica, con un 4-2-3-1 molto mobile in cui Downing, Albrighton e Ashely Young sono le schegge impazzite chiamate a creare i maggiori problemi alla difesa degli Spurs. In attacco l'unico riferimento è Emile Heskey.
Tutti si aspettano una partenza forte del Tottenham ed invece è l'Aston Villa a spingere con grande intensità sulle corsie laterali, mettendo ripetutamente in difficoltà la lentissima difesa degli Spurs. E al 16', da una dormita colossale di Bassong nasce il vantaggio della squadra ospite: il centrale camerunese si fa portare via la palla da Heskey, che affonda sulla destra e mette in mezzo per Albrighton che, in spaccata, prende sul tempo Hutton e realizza.
Tarda ad arrivare la reazione del Tottenham, che sembra non trovare i giusti collegamenti per servire le punte, ma, proprio in pieno recupero, il Tottenham fa fruttare un ultimo quarto d'ora a 100 all'ora e trova il pari con Van der Vaart. Bravo l'olandese, tra i più pericolosi dei suoi, a farsi trovare pronto all'appuntamento con il gol sulla preziosa sponda aerea di Crouch: è il 48'.
Nella ripresa si riparte con un cambio abbastanza scontato in casa degli Spurs: esce un impreciso Pavlyuchenko per fare spazio ad Aaron Lennon e si passa ad un 4-4-1, con Crouch unico attaccante e Van der Vaart libero di girare alle sue spalle. Già prima dell'intervallo, invece, Houllier era stato costretto alla sostituzione e forzata dell'acciaccato Heskey in favore di Carew.
La partenza degli Spurs è decisamente incoraggiante, ma è sempre l'Aston Villa a dare l'impressione di avvicinarsi maggiormente al gol: è soprattutto Carew a sprecare malamente un paio di situazioni favorevoli in contropiede. Lennon sembra non incidere, ma negli ultimi 20 minuti torna a spingere fortissimo il Tottenham; al 70' Crouch si divora un'incredibile palla-gol, ma da assist-man risulta ancora una volta decisivo servendo sempre a Van der Vaart il pallone per il sorpasso (75').
Nel finale non arriva la reazione del Villa e così il Tottenham può festeggiare una vittoria sofferta quanto preziosa: ora in classifica gli uomini di Redknapp salgono a quota 11, sorpassando di una lunghezza proprio gli avversari di giornata.
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