MODELLO PREMIER LEAGUE

Lunedì c'è l'ultima chiamata per il titolo. Almeno per questa stagione. Perché se alla fine dovesse spuntarla lo United, Roberto Mancini ci riproverà l'anno prossimo. Il tecnico jesino, intervistato da "France Football", assicura di non temere per il suo futuro qualora chiudesse la stagione a 'zeru titulì.

"Ho ancora un anno di contratto ma non sono preoccupato - spiega - Il presidente Khaldoon e lo sceicco Mansour sono persone serie. Una vittoria o una sconfitta non cambierà le cose, c'è un progetto e lo rispettiamo. Certo, nel calcio tutto può cambiare ma ho un eccellente rapporto con Khaldoon e parliamo diverse volte durante la settimana, a lui piace sapere tutto sulla squadra, sui giocatori. Stiamo migliorando e siamo stati in testa per 28 partite. Se il Manchester City non vincerà il campionato quest'anno, lo farà nella prossima stagione e avremo tanti successi negli anni futuri".

Certo, l'occasione per vincere già ora è troppo ghiotta: aggiudicandosi il derby, il City avrebbe bisogno di altri sei punti nelle ultime tre partite per tornare sul trono d'Inghilterra. "Ma questo non è il match più importante della mia vita - ribatte - Ho avuto altre partite cruciali, come l'ultima giornata di serie A nella stagione 2007-08, quando allenavo l'Inter. All'intervallo la Roma vinceva lo scudetto ma alla fine abbiamo avuto la meglio noi segnando due gol al Parma nella ripresa. Ovviamente la gara con lo United è importantissima, il City aspetta una partita come questa dal '68 ma domenica sera dormirò tranquillo, ci sono cose più importanti nella vita".

Dall'altro lato Mancini non può non riconoscere che "in campionato abbiamo fatto passi da gigante rispetto a squadre che giocano spesso in Champions e penso che possiamo essere fieri del nostro lavoro. Fino a poche settimane fa eravamo a otto punti dallo United. In una situazione del genere è facile mollare ma non l'abbiamo fatto e questo è molto importante. Significa che, al di là delle qualità tecniche, questa è una squadra forte e a molto è servito, in questo senso, vincere il derby d'andata per 6-1. Anche la vittoria nella semifinale di FA Cup della passata stagione è stata importante, ci sono partite che rappresentano delle svolte e affrontare lo United ci ha aiutato a migliorare. Siamo più vicini anche se loro restano un gradino sopra. Hanno - sottolinea Mancini - più esperienza, uno spirito di squadra che noi stiamo ancora costruendo. Loro vincono da vent'anni".