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Anelka: "La quenelle non è razzista"

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Pubblicato 04/04/2014 alle 09:48 GMT+2

A qualche mese di distanza dall'esultanza che gli è costata la squalifica e la rescissione dal West Brom l'attaccante francese torna a parlare della vicenda in un'intervista a Metro News: "La mia esultanza è stata equivocata. Dal mio punto di vista dire che la quenelle è atisemita è falso come pensare che tutti i sacerdoti siano pedofili e tutti i musulmani terroristi"

Nicolas Anelka wurde gesperrt und von seinem Klub gefeuert.

Credit Foto Eurosport

Nicolas Anelka torna a far parlare di sé a meno di quattro mesi di distanza dallo scandalo ‘quenelle’, l’esultanza punita dalla FA con cinque giornate di squalifica e una multa da 97.000 euro che gli è costata la rescissione con il West Brom per condotta inappropriata. In una lunga intervista al quotidiano francese Metro News ha difeso la sua esultanza spiegando di essere stato vittima di un equivoco e bacchettando chi lo ha apostrofato come un antisemita.
LA DIFESA ACCORATA - “La quenelle è stata equivocata, la mia storia parla chiaro non sono mai stato né un razzista né un antisemita e nessuno può pensare il contrario. Non ho mai avuto problemi con la comunità ebraica e francamente penso che ci siano tante domande in questa vicenda a cui è impossibile trovare una risposta. Le persone che hanno scritto di me in queste settimane non conoscono la mia vita”. Anelka poi parla dei suoi rapporti con Diedonne M’bala, il controverso comico francese che ha ribadito più volte come il suo gesto non sia affatto antisemita: “Se prima Dieudonne era un amico per me ora è diventato un fratello. Lui è un comico e non un politico e non capire la differenza di fondo fra questi due ruoli è veramente qualcosa di incredibile. Dato che qualcuno ha fatto la quenelle davanti a una sinagoga non è che automaticamente quel gesto sia diventato razzista in qualunque contesto o situazione. Fatemi capire se questo è il pensiero dominante sulla quenelle allora dobbiamo pensare che tutti i preti sono pedofili e tutti i musulmani sono dei terroristi?Per me è lo stesso principio, quelli che ho fatto sono tutti esempi di luoghi comuni stereotipati ad arte. Se mi dite che la quenelle è un gesto volgare posso capirlo ma non accetto che a quella mia esultanza venga dati significati religiosi. Non sono razzista e tantomeno un antisemita”.
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