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City, crisi senza fine: il Palace fa l'impresa e vince 2-1

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 07/04/2015 alle 00:28 GMT+2

Il Palace dopo 20 anni batte 2-1 il Manchester City che per la prima volta negli ultimi 3 anni perde tre partite esterne consecutive. Decidono le reti di Murray e Puncheon, inutile la rete della bandiera di Touré per la squadra di Pellegrini che è al quarto posto e dice addio alle ambizioni di titolo dopo essere sprofondata a -9 dal Chelsea

Sergio Aguero (Manchester City) face à Crystal Palace - 2015

Credit Foto AFP

Il Manchester City dice definitivamente addio alle ambizioni di titolo e incassa la terza sconfitta elle ultime 5 gare al Selhurst Park contro il sorprendente Crystal Palace di Alan Pardew, sempre più uomo dei miracoli degli Eagles che dal suo avvento in panchina viaggiano ad una straordinaria media di due punti a partita. Risultato forse un po’ bugiardo per la mole di occasione create dal City ma di certo il Palace non ha rubato nulla, difendendosi con ordine e riuscendo a capitalizzare al massimo le occasioni da gol create con lo scatenato Murray (al quinto sigillo in altrettante partite) e Puncheon, autore di un gioiello su punizione. Il City invece recrimina per un rigore non concesso dall’arbitro per netto mani in area di Murray ma deve fare mea culpa per le solite amnesie difensive e per una manovra troppo compassata e incapace di impensierire una squadra organizzata e arcigna come quella di Pardew. I Citizens, alla vigilia del derby ad Old Trafford con lo United, sprofondano così al quarto posto alle spalle proprio dei cugini e dell’Arsenal e soprattutto a -9 dal Chelsea di Mourinho sempre più capolista e vicino al titolo.
LA CRONACA
Pellegrini rispetto all’ultima sfida contro il WBA ne cambia cinque ma è il Palace ad approcciare meglio il match e a divorarsi l’1-0 con Zaha che liberato da Kelly da posizione favorevolissima la spara in curva. Scampato il pericolo, il City inizia ad insediarsi nella metacampo avversaria e a creare occasioni da gol importanti: al 12’ Speroni d’istinto alza sopra la traversa un tiro a botta sicura di Silva, sei minuti dopo invece è il palo a frenare Aguero che con un destro chirurgico fa tremare il Selhurst Park.I Citizens continuano ad attaccare e McArthur deve salvare nei pressi della linea un colpo di testa di capitan Kompany a Speroni battuto. La rete della squadra di Pellegrini sembra essere nell’aria ma come spesso accade nel calcio a segnare sono gli avversari: Dunn sul filo del fuorigioco stoppa e calcia un diagonale che Hart devia come può sul secondo palo però, come un falco, si materializza Murray che scaraventa il pallone in rete. La rete dei padroni di casa blocca il City che chiude il primo tempo in grande difficoltà e senza mai rendersi pericoloso dalle parti di Speroni.
Nella ripresa pronti via e i padroni di casa trovano il 2-0, con un calcio di punizione splendido di Puncheon che scavalca la barriera e la piazza all’angolino dove Hart non può proprio arrivare. Il City a questo punto si riversa in avanti con la forza dei nervi: Touré e compagni si vedono negare un sacrosanto rigore per mani in area di Murray su conclusione a botta sicura di Fernandino e salvare sulla linea da McArthur un diagonale diretto in porta sempre del brasiliano ex Shakhtar. Pellegrini prova anche a inserire Lampard e Nasri al posto degli evanescenti Dzeko e Navas ma è una bordata di Touré a 12 minuti dal gong a regalare la rete della speranza. Nel finale gli ospiti tentano l’assedio ma sbattono contro il muro del Palace che si prende il terzo successo consecutivo e torna a battere il Manchester City dopo 20 anni.
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Crystal Palace striker Glenn Murray celebrates scoring their opening goal

Credit Foto AFP

LA STATISTICA CHIAVE
10 – Decimo sigillo in Premier League con la maglia del Palace per Jason Puncheon, reti sempre fortunate le sue visto che nei 10 match in cui ha gonfiato la rete la sua squadra non ha mai perso (8 vittorie e 2 pareggi il bilancio)
IL TWEET
Il fermo immagine del tocco di mano netto di Murray in area di rigore non visto dall'arbitro Oliver
IL MIGLIORE
Glenn Murray (Attaccante Crystal Palace): In stato di grazia. Segna il quinto gol nelle ultime partita, si guadagna la punizione che Puncheon spedisce alle spalle di Hart e si sacrifica per la squadra tenendo alta la squadra e sovraccaricando di falli la retroguardia dei Citizens. Killer.
IL PEGGIORE
Edin Dzeko (Attaccante Manchester City): Un corpo estraneo alla squadra. E’ vero che è poco servito e cercato dai compagni ma lui non fa nulla per farsi trovare o scuotersi. I 65 minuti che Pellegrini gli concede sono persino troppi.
IL TABELLINO
Crystal Palace 2
Manchester City 1
CRYSTAL PALACE (4-3-2-1): Speroni; Ward, Delaney, Dann, Kelly; McArthur, Ledley; Puncheon, Zaha (87’ Gayle), Bolasie (84’ Souaré); Murray (83’ Sanogo). All. Pardew
MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart, Sagna, Kompany, Demichelis, Clichy, Fernandinho (87’ milner), Toure, Navas (76’ Nasri), Silva, Aguero, Dzeko (65’ Lampard). All. Pellegrini
Arbitro: Oliver
RETE: 34’ Murray, 48’ Puncheon, 78’ Touré
Note: Ammoniti: Delaney, Puncheon, Demichelis
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