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Conrad Logan, il portiere sovrappeso eroe dell'Hibernian grazie al "fluido Leicester"
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Pubblicato 26/04/2016 alle 14:59 GMT+2
La favola delle Foxes è contagiosa e coinvolge il portiere irlandese 30enne costantemente mandato in prestito e con evidenti problemi di bilancia. Schierato al posto del titolare Oxley, Logan (detto Orso Polare) porta gli Hibs in finale di Coppa di Scozia parando due rigori al Dundee United, dopo lo 0-0 dei 120 minuti di gioco.
Hibernian's Conrad Logan was the Hampden hero
Credit Foto PA Sport
Quello del Leicester City, evidentemente, è un vero e proprio fluido generatore di favole. Così, capita che Conrad Logan, portiere che nella sua carriera ha sempre interpretato il ruolo di secondo ed è stato sistematicamente mandato in prestito dalle Foxes in giro per l'Inghilterra dal 2004 ad oggi, diventi eroe per un giorno in Scozia, mandando in finale di Coppa di Scozia l'Hibernian di Edimburgo, formazione storica ma attualmente in seconda serie. Già sulla base di questi spunti si potrebbe iniziare a romanzare come se non ci fosse un domani. Ma non finisce qui: la figura di questo irish man di 30 anni è contornata da un evidente stato di sovrappeso, che però non ha impedito a questo omone, soprannominato "Orso Polare", di presentarsi in porta dopo 16 mesi dall'ultima apparizione in campo (col Rochdale, League One inglese) e respingere i primi due rigori della serie ai giocatori del Dundee United, incalando gli "Hibs" alla vittoria dai tiri dal dischetto, dopo che, al 120', il match si era concluso sullo 0-0.
Riserva del portiere goleador
Facciamo subito un distinguo ponendoci la domanda: perché "panchinaro fisso" Logan si trovava a difendere i pali dell'Hibernian nella sentitissima semifinale di Fa Cup scozzese? Forse per la moderna abitudine di lasciare spazio - specie tra i portieri - alle seconde linee nelle gare della coppa domestica? Per carità, come in Inghilterra, anche in Scozia l'Fa Cup è tremendamente importa, alla pari o forse ancor di più della Premiership. No, è che semplicemente il titolare Mark Oxley (ve lo ricordate? Ebbene sì, il famoso portiere che l'anno scorso segnò in campionato - contro il Livingston - direttamente su calcio di rinvio) era stato squalificato nel match precedente, per perdita di tempo nel cercare una lente a contatto persa nei pressi della porta.
Semifinale di Scottish Cup: Hibernian 0-0 Dundee United (4-2 dopo i calci di rigore)
Pancia in vista ma riflessi felini
Tra Hibernian e Dundee United il match è tirato e l'occasione è d'oro per entrambe. I primi stanno cercando da due anni di tornare nella massima serie scozzese, posto che più compete alla storia del club. Gli arancioneri, invece, la Premiership la devono abbandonare, essendo staccatissimi all'ultimo posto. Alla mezz'ora i biancoverdi hanno una ghiottissima chance dal dischetto: ma il cucchiaio del giovane Jason Cummings è un disastro e il pallone termina alto. Intanto, Logan, fa le prove generali da eroe: le occasioni migliori, in manovra, infatti, sono per gli avversari e l'Orso Polare chiude la saracinesca due volte a Mckay, in uscita su Anier e distendendosi all'angolino sulla conclusione dalla distanza di Rankin. Increduli gli occhi dell'Hampden Park: interventi straordinariamente felini effettuati da un gigante il cui fisico appare molto più simile a uno dei sui tifosi, scelto a caso, con una pinta di birra nella mano destra e l'altra alzata in segno di incitamento.
La saracinesca
Dopo i supplementari, la lotteria dei rigori e l'esaltazione di Logan, che proprio come il prototipo del suo tifoso, inizia a urlare a squarcia gola di fronte al malcapitato Blair Spittal, attaccante ventenne del Dundee United, che si lascia palesemente intimorire: Logan respinge. E il miracolo si ripete ancora di fronte al più esperto Billy McKay: per il quale il gigante irlandese diventa un autentico incubo. Il portiere avversario è il portiere della nazionale giapponese Eiji Kawashima: non ne prende una. Dopo l'ultima trasformazione degli Hibs, firmata Cummings (che abbandona l'idea del cucchiao), tutti a festeggiare Logam, l'Orso Polare, eroe per un giorno.
Un Orso Polare col cuore che batte per le Foxes
L'atto conclusivo, peraltro, sarà contro i Rangers, altro club di Championship (già vinta, due settimane fa), che nell'altra semifinale ha regolato il Celtic in una Old Firm, anch'essa decisa dai calci di rigori. Ma mister Alan Stubbs ha già comunicato che Logan non ci sarà: tornerà Oxley. Poco importa: questa favola, che profuma di Leicester, è già scritta nella storia degli Hibs. Nato e cresciuto nel club delle Foxes, di cui è tifosissimo, Logan ha rescisso proprio quest'inverno, per accasarsi in Scozia a marzo. Un contratto di appena tre mesi (si usano, nel Regno Unito), dopo gli innumerevoli passaggi nella periferia del calcio inglese: Boston United, Stockport County, Luton Town, Bristol Rovers, Rotherham United e Rochdale. E' tra i migliori amici di Jamie Vardy e del gruppo storico del Leicester con cui ha festeggiato e ricordato con un tweet i due anni esatti dalla risalita in Premier e pronto ad alzare al cielo, alla certezza aritmetica del titolo, una bella pinta di birra. Probabilmente anche due...
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