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Corsa, botte e ritmo, ma alla fine Everton e Liverpool si annullano: 1-1

Simone Eterno

Aggiornato 04/10/2015 alle 16:40 GMT+2

Al vantaggio di Ings risponde Lukaku, ma nonostante un secondo tempo tutto all'attacco i Toffees non vanno oltre al punticino. Everton che prosegue così un digiuno nei derby che dura da 5 anni. Liverpool che conferma il momento fatto di alti e bassi

Romelu Lukaku scores Everton's equaliser against Liverpool

Credit Foto Reuters

E’ pari e patta anche questa volta. Nonostante il favore del pronostico, nonostante il momento, nonostante un secondo tempo decisamente migliore rispetto agli avversari, ancora una volta l’Everton deve accontentarsi del punticino. La squadra di Martinez non riesce a sfondare infatti un Liverpool ancora una volta in fase sperimentale. Il 3-5-2 di Rodgers ha convinto per un tempo, ma quando la fatica si è presentata e la spinta è venuta a mancare, i Reds hanno messo in mostra un evidente calo. Insomma, il Liverpool resta come sempre un cantiere aperto ma nonostante le difficoltà muove per lo meno la classifica. L’Everton, dal canto suo, manca la possibilità di vincere un derby che manca da 5 anni e che gli avrebbe permesso di volare terzo in classifica a pari di Leicester e Crystal Palace. Insomma, a Liverpool, stasera, non fa festa proprio nessuno.
LA CRONACA
Attenzione ma anche ritmo; occasioni costruite ma anche singole giocate. Nel primo tempo Everton e Liverpool di regalano uno spettacolo più che discreto. Dopo un prima parte di studio infatti, l’alterco Can-Barkley accede la partita anche dal punto di vista del campo e dopo una fase in cui i Reds si erano forse espressi meglio, ad avere le due occasioni più grandi sono i Toffees che nel giro di due minuti chiamano per ben due volte – con Naismith prima e McCarthy dopo – Mignolet alla gran risposta. Che lo 0-0 sia destinato si respira nell’aria e quando la difesa dell’Everton lascia Ings libero in area piccola, per l’ex Burnley è un gioco da ragazzi mettere dentro di testa. Il Liverpool non riesce però a portare il prezioso vantaggio fino all’intervallo, perché l’errato disimpegno difensivo di Can nel recupero offre a Lukaku il pallone che fa esplodere Goodison Park.
E nella ripresa il Liverpool paga il colpo subito. L’Everton rientra infatti decisamente più voglioso di mettere gli avversari all’angolo e i Reds pagano gli sforzi di un primo tempo dove Moreno e Clyne hanno spinto molto, senza trovare però i risultati sperati. Ne viene fuori così una partita in cui i Toffees tentano di mettere all’angolo i cugini in rosso ma, al tempo stesso, non trovano mai il varco giusto. Insomma, un dominio relativo che si misura sul campo ma non sul tabellino. E a Rodgers, in questo momento, può andar bene anche così.
LA STATISTICA
Lukaku ha segnato 5 gol in Premier League contro il Liverpool: è la sua vittima preferita.
IL TWEET
IL MIGLIORE
Jagielka. Nel primo tempo fondamentale in più di un’occasione e nella ripresa sempre pulito nel tenere più alta la difesa dei suoi. Lavoro silenzioso ma prezioso.
IL PEGGIORE
Deulofeu. Moreno semplicemente lo cancella. L’ex canterano non ne vede una che una. Pomeriggio no.
IL TABELLINO
Everton (4-2-3-1): Howard; Galloway, Funes Mori, Jagielka, Browning; Barry, McCarthy; Naismith (79’ Kone), Barkley, Deulofeu (59’ Lennon); Lukaku.
Liverpool (3-5-2): Mignolet; Can, Skrtel, Sakho; Clyne, Lucas (79’ Allen), Milner, Coutinho, Moreno; Ings (75’ Lallana), Sturridge.
Gol: 41’ Ings; 45+2 Lukaku
Note – Ammoniti: Can, Lucas, Sakho; McCarthy, Barkley, Lukaku.
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