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Welbeck esalta l'Arsenal: 2-1 in rimonta al 95' e -2 in classifica!

Stefano Silvestri

Aggiornato 14/02/2016 alle 15:24 GMT+1

Il Leicester va avanti anche all'Emirates grazie a un rigore di Vardy, ma nella ripresa è costretto a soffrire: espulso Simpson, Walcott pareggia al 70'. E in un finale vietato ai cuori deboli è l'ex United, che non giocava da aprile 2015, a trovare il vantaggio che riapre un intero campionato

Theo Walcott (Arsenal) égalise face à Leicester

Credit Foto AFP

Ieri Simone Zaza, oggi Danny Welbeck: due reti che più pesanti non potrebbero essere, perché rivoltano come calzini stagioni e campionati. Quello dell'ex Manchester United, arrivato al 95' e dunque all'ultima azione, riporta in corsa l'Arsenal: 2-1 il finale, dopo una ripresa da infarto e minuti finali che rendono l'immagine migliore di cosa sia la Premier League. Il Leicester si illude di poter passare anche all'Emirates, e in effetti ne ha ben donde: per gran parte del match gioca come sa fare e concede in fondo poco ai Gunners. Poi, nella ripresa, l'espulsione di Simpson decreta la svolta che porta alla rimonta della squadra di Wenger, bravo e fortunato nel trovare risposte convincenti dai neo entrati: Walcott firma l'1-1 a 20 minuti dal termine, Welbeck il 2-1 al 5' di recupero al termine di una serie di attacchi senza sosta. Un gol da libro cuore: l'inglese non scendeva in campo da fine aprile 2015, fermato poi da un tremendo guaio a un ginocchio prima del rientro in campo di oggi. E proprio lui riapre definitivamente un campionato mai chiuso, per carità, ma che in caso di nulla di fatto avrebbe potuto prendere una piega ben precisa.

La cronaca della partita

Diversamente da quanto accaduto a Manchester 8 giorni fa, a premere sin dall'inizio è l'Arsenal: Chamberlain non sfrutta una buona occasione al cross, poi Sanchez mette i brividi a Schmeichel inzuccando a lato. Ma il Leicester non sta certo a guardare: comincia a organizzare il proprio gioco fatto di corsa, attenzione estrema e ripartenze e poco dopo il quarto d'ora va a un passo dal vantaggio, negato solo dalla strepitosa parata di Cech che tiene al di qua della linea il colpo di testa ravvicinato di Vardy. In generale, attacca di più l'Arsenal, che però non sfonda: Schmeichel non deve compiere nemmeno una parata, anche se Giroud al 31' andrebbe pure in gol, annullato però per (giusto) fuorigioco. Il finale di tempo è di marca ospite: Cech salva su Kanté, ma nulla può sul rigore perfetto calciato al 45' da Jamie Vardy, e concesso per uno sgambetto in area di Monreal sullo stesso attaccante. All'intervallo, le Foxes sono a +8 sulle seconde.
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Jamie Vardy (Leicester) marque sur penalty face à Arsenal

Credit Foto AFP

Dopo l'intervallo, Ramsey e Giroud provano a mettere subito sotto pressione Schmeichel, non trovando però la porta. Al 54', ecco la svolta della gara: già ammonito, Simpson si aggrappa a Giroud costringendo Atkinson a estrarre il secondo giallo e quindi il rosso. Leicester in 10, e da lì è tutta un'altra partita. Ranieri toglie Mahrez e si affida al solo Vardy là davanti. Troppo poco: l'Arsenal attacca come se non ci fosse un domani e inizia a creare occasioni a getto continuo. Finalmente, a una ventina di minuti dal termine, ecco il pari: sponda di Giroud e destro vincente da pochi passi di Walcott per l'1-1. Il finale è un crescendo di emozioni: Ramsey e Sanchez non trovano i pali di Schmeichel, che all'85' estrae una parata quasi irreale respingendo con la manona il sinistro di Giroud. Il momento clou non può che essere al 95', quando Welbeck – altro cambio in corsa – spizza in rete la punizione di Özil. Firmando il gol fin qui più importante del campionato.

La statistica chiave

Il gol di Theo Walcott è arrivato al culmine di una serie di attacchi da parte dell'Arsenal, ma, per le statistiche, al primo tiro in porta da parte dei Gunners.

Il tweet

Il migliore in campo

Theo Walcott (Arsenal). Sì, c'è Welbeck e c'è la sua favola. Ma a fare la differenza è soprattutto l'entrata in campo di un diavolo di nome Walcott, instancabile nel creare scompiglio all'interno della difesa avversaria e uomo della provvidenza col gol dell'1-1.

Il peggiore in campo

Danny Simpson (Leicester). Troppo facile piazzargli in testa le orecchie d'asino. Che ingenuità! Appena ammonito, va a franare su Giroud prendendosi il secondo giallo e il conseguente rosso. E da lì in poi, per il Leicester cambia tutto.

La dichiarazione

Claudio Ranieri (Leicester): "Credo che in 11 contro 11 avremmo vinto. I due falli di Simpson erano da fischiare, ma non da giallo. Che bisogno c'era di espellerlo?".

Il tabellino

Arsenal (4-2-3-1): Cech; Bellerin, Mertesacker, Koscielny (46' Chambers), Monreal; Coquelin (61' Walcott), Ramsey; Oxlade-Chamberlain (83' Welbeck), Özil, Sanchez; Giroud. All. Wenger
Leicester (4-4-2): Schmeichel; Simpson, Morgan, Huth, Fuchs; Mahrez (58' Wasilewski), Kanté, Drinkwater, Albrighton (83' King); Okazaki (61' Gray), Vardy. All. Ranieri
Arbitro: Martin Atkinson
Gol: 45' rig. Vardy (L), 70' Walcott (A), 95' Welbeck (A)
Note: ammoniti Coquelin (A), Koscielny (A), Ramsey (A), Simpson (L), Fuchs (L), Kanté (L), Wasilewski (L), Welbeck (A); espulso al 54' Simpson (L)
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