Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Come d'incanto, il Leicester City si è risvegliato: era solo colpa di Ranieri?

Luca Stamerra

Aggiornato 28/02/2017 alle 16:07 GMT+1

Primi tre punti in Premier League, nel 2017, per il Leicester che prova a rilanciarsi per la corsa salvezza e perché no anche per la Champions League dove è ancora aperto il discorso qualificazione per i quarti di finale.

Leicester City-Liverpool - Premier League 2016/2017 - Imago pub not in UK

Credit Foto Eurosport

Il Leicester City batte un colpo, finalmente. L’ormai ex squadra di Ranieri si è risvegliata dal lungo torpore e trova i primi tre punti dell’anno solare. Tutto questo testimonia che la colpa non era solo di Ranieri ma di tutta la squadra che per troppo tempo si è adagiata allo status di Campioni in carica. Dall’altro lato però, vince la società: l’esonero, serviva ad un unico scopo, dare la scossa a tutto l’ambiente e la scossa c’è stata. Ora, quale sarà il futuro del Leicester?

Serviva davvero l’esonero di Ranieri?

Da un certo punto di vista, l’esonero operato dal Leicester ha portato i suoi frutti, almeno nell’ultima giornata di campionato. Il Leicester City è tornato a vincere, è tornato a fare gol e soprattutto trova ossigeno utile in classifica (+2 rispetto al terzultimo posto occupato dal Crystal Palace). Il 3-1 contro il Liverpool lascia però qualche dubbio, non sulla scelta della dirigenza delle Foxes ma sul comportamento degli stessi giocatori che da Campioni d’Inghilterra in carica si sono trasformati a ‘scarsi’ nel giro di qualche mese, non mordendo più il campo come veniva fatto fino alla scorsa stagione. Era chiaro che il Leicester non avrebbe avuto chance di ripetersi rispetto allo scorso anno, ma nessuno si sarebbe mai aspettato una lotta ad oltranza ‘solo’ per la salvezza. E il 3-1, appunto, contro il Liverpool? Una vittoria frutto di casualità o serviva davvero una scossa per svegliare giocatori ormai addormentati dal loro status di essere Campioni in carica? Il Liverpool di oggi, non è sicuramente un test ideale visto che i Reds hanno vinto solo una gara nel 2017 in Premier League, ma è bastato vedere l’atteggiamento del Leicester dal primo minuto, per il capire che il problema non fosse solo Ranieri. Ora non c’è più il tecnico romano a prendersi le responsabilità, gli sfottò e tant’altro, ora tocca ai giocatori tirare fuori gli attributi e trascinare il Leicester (da soli) da questa situazione.

Da ora il momento della verità

Il Leicester ha avuto la scossa, quello che voleva la dirigenza, nonostante sia stato solo l’allenatore a farne le spese. E ora? Le prossime settimane saranno cruciali per le Foxes, da una parte ci sarà lo scontro diretto contro l’Hull City per capire se il Leicester dovrà davvero giocarsi la salvezza fino all’ultima giornata di campionato, poi il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Siviglia dove una porta al miracolo è ancora aperta. Per quanto, da molte parti, si ritenga comunque giusto l’addio a Ranieri, cosa potrà fare il Leicester con il solo Craig Shakespeare alla guida? Ecco perché il Leicester sta cercando in maniera più o meno disperata di trovare un altro allenatore, con pedigree differente, entro il 14 Marzo. Vardy e compagni riusciranno a fare un piccolo miracolo anche in Champions? Del resto, per passare basta anche l’1-0 sul Siviglia.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità