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Da calciatore a predicatore: la nuova vita dell'ex Manchester United Philip Mulryne

Davide Bighiani

Aggiornato 10/07/2017 alle 10:25 GMT+2

Centrocampista nei Red Devils di età anni '90 (5 presenze), è diventato un frate predicatore domenicano: "Oggi sono più sereno di quando giocavo a calcio"

Dele Adebola of Birmingham City is tackled by Phil Mulryne of Manchester United

Credit Foto Getty Images

Chiamatelo Fratello Filippo. Forse in Italia è un nome che non dice molto quello di Philip Mulryne ma ai suoi tempi è stato un calciatore di tutto rispetto; e oggi diventato frate...
È tutto vero: Philip Mulryne ha alle spalle una più che discreta carriera da calciatore. Centrocampista centrale, fa la trafila nelle giovanili del Manchester United, con cui firma anche il suo prima contratto da professionista nel marzo del 1995 e gioca per cinque volte (una partita in Premier, una in FA Cup e 3 in League Cup) in prima squadra, sotto la guida di un certo Alex Ferguson, prima di essere ceduto al Norwich e giocare con le maglie di Cardiff e Leyton Orient. Nazionale nordirlandese, ha collezionato 27 presenze e tre gol prima di ritirarsi all'età di 31 anni nel 2009. Schmeichel, Gary e Phil Neville, Cantona, Giggs, Beckham, Solskjær: questi alcuni dei suoi compagni di squadra in quegli anni.

Dalla convocazione alla... Vocazione!

Subito dopo ecco la sua nuova "carriera": Mulryne comincia a studiare filosofia a Belfast e poi si avvicina alla Chiesa, prima sotto l'ala del Monsignor Noel Treanor, vescovo di Down and Connor, poi a Roma, presso il collegio irlandese. L'11 settembre 2016 fa domanda per diventare frate dominicano presso il St Saviour's Priory di Dublino. A ottobre viene ordinato diacono da Diarmuid Martin, l'arcivescovo di Dublino e l'8 luglio eccolo diventare finalmente frate, ordinato dal monsignor Joseph Augustine Di Noia a Roma.
Ora il tuo nuovo gol è Cristo. Dopo una scelta matura caro fratello Filippo, hai mostrato la tua disponibilità ad abbracciare il servizio al quale sei stato chiamato. Qualsiasi sia la cifra che hai guadagnato, considerala una perdita. Davvero, la tue esperienza come sportivo ti ha aiutato a prepararti a questo momento: tu hai conosciuto il significato della parola 'lavorare duro' per ottenere un risultato. E ora il tuo risultato è Cristo
Secondo il Mirror, Mulryne sarebbe arrivato a guadagnare fino a 600 mila sterline l'anno, oltre 700 mila euro, prima di abbandonarsi alla sua vocazione religiosa per la quale ha fatto tra gli altri voto di povertà.
Oggi sono più sereno di quando giocavo a calcio
Ora, raccontano gli amici la sua vita è completamente diversa rispetto a quella di qualche anno fa: Philip - pardon Fratello Filippo - si dedica alla beneficenza e aiuta i senza tetto. Ora è un uomo felice.
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