Ibrahimovic non basta allo United, Guardiola batte Mourinho: il derby di Manchester è del City

Sfida planetaria, due allenatori con una visione del calcio agli antipodi, rivalità storica, mercato super, record di milioni spesi e di ingaggi. Alla vigilia erano tanti i temi di questo derby di Manchester, ma in fondo il calcio è una cosa semplice. I centrali dello United, a partire da Blind, danno il via al dominio del City che per 40 minuti infligge una lezione di guardiolismo allo Special One. Poi, Claudio Bravo e Stones ridanno vita ai Red Devils lasciando in bilico la ripresa e permettendo al tecnico portoghese di correggere le infelici scelte iniziali. A vincere è l'idea di calcio di Guardiola che sembra aver impiegato poco tempo per inculcare la sua mentalità alla sponda blu di Manchester. Quel Claudio Bravo che ha indotto Pep a cacciare Hart poteva rovinargli la festa, ma tra le prodezze di De Bruyne e le fiammate di Ibra a prevalere è la squadra in questo momento più forte.

L'inizio è un monologo degli ospiti che al 15' sono già in vantaggio: rinvio di Bravo, sponda di Iheanacho e De Bruyne brucia uno sciagurato Blind per poi battere De Gea. Il possesso palla del City di Guardiola mette in imbarazzo lo United che cade anche al 36': De Bruyne colpisce il palo e Iheanacho è tutto solo in posizione regolare per il comodo tap-in dello 0-2. Bravo, infastidito dal compagno Stones, sbaglia l'intervento e Ibrahimovic con una prodezza si coordina e accorcia le distanze al 42'. Lo svedese ha subito l'occasione del pareggio, ma calcia debolmente.

Rashford, entrato a inizio ripresa, serve Ibra che manda alto. La gara diventa vibrante e Bravo rischia di provocare un rigore entrando in tackle su Rooney in area. Lo stesso Rashford trova il gol al 70' ma sulla traiettoria del suo tiro c'è Ibrahimovic: giusto annnullare per fuorigioco. De Bruyne, innescato da Sané, colpisce un palo interno da brividi mentre le chance di Ibra e compagni svaniscono. Finisce 1-2 a Old Trafford.

8 – Guardiola vince l'ottava sfida in carriera contro Mourinho: sono 6 i pareggi e solamente 3 i successi del portoghese.

Sei successi nelle prime sei partite, come lui nessuno mai al Manchester City: record per Guardiola

Kevin De Bruyne: un gol caratterizzato da velocità e freddezza, una padronanza della scena totale e una rivincita nei confronti di Mourinho che covava dai tempi del Chelsea perché bocciato in quanto "immaturo". La vendetta del belga è perfetta, colpisce anche un palo interno incredibile.

Claudio Bravo: dal nulla, nel bel mezzo del dominio del City, rimette in carreggiata lo United con una presa alta maldestra, complice la carica del compagno Stones. Rischia di causare un rigore su Rooney e mette i brividi ogni volta che il pallone passa dalle sue parti. Guardiola ha bocciato Hart per puntare su di lui e sulla sua bravura con i piedi... Si sarà già pentito?

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Kevin De Bruyne: "E' stata una dura lotta fino alla fine, ma siamo felici. Siamo stati bravissimi nel primo tempo".

Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Valencia, Bailly, Blind, Shaw (81’ Martial); Fellaini, Pogba; Mkhitaryan (46’ Herrera), Rooney, Lingard (46’ Rashford); Ibrahimovic. All. Mourinho

Manchester City (4-2-3-1): Bravo; Sagna, Otamendi, Stones, Kolarov; Fernandinho, Silva; Sterling (60’ Sané), De Bruyne (90’ Zabaleta), Nolito; Iheanacho (53’ Fernando). All. Guardiola

Arbitro: Mark Clattenburg

Gol: 15' De Bruyne (MC), 36' Iheanacho (MC), 42' Ibrahimovic (MU)

Note: ammoniti Silva, Bailly, Ibrahimovic, Fellaini, Rooney, Fernandinho