Il nord di Londra è dell'Arsenal: all'Emirates, Tottenham battuto 2-0 con Mustafi e Sánchez

Mustafi-Alexis Sánchez, e il derby del Nord di Londra è meritatamente dell'Arsenal, oggi superiore in tutto al cospetto di un Tottenham meno volitivo e sovrastato dalla cattiveria agonistica dei Gunners, abili a chiudere la pratica nei primi 45' nella splendida cornice di un "Emirates Stadium" ribollente di passione e a portarsi - a quota 22 - a un punto proprio dagli Spurs, accorciando ulteriormente le distanze nella zona "Europa" di Premier League.

Dopo un botta e risposta Laczette-Kane, la partita decolla, in favore dei Gunners, al 20': filtrante di Ramsey per Bellerín che, dalla destra, mette nel cuore dell'area piccola una sfera che lo stesso Lacazette manca di un soffio. Alla mezzora, Ramsey mette al centro un pallone che Dier è bravissimo a spazzare a pochi passi da Lloris. Così, dopo una rasoiata dal limite di Eriksen, che dopo l'exploit con la sua Danimarca, colpisce il palo esterno, i Gunners si portano in vantaggio: punizione dalla mancina battuta da Özil e colpo di testa vincente, in area di rigore, da parte dell'ex Sampdoria Mustafi. Palla sul palo più lontano e nulla da fare per Lloris. Siamo al 36'. Cinque minuti più tardi arriva il raddoppio: Bellerín "filtra" sulla destra per Lacazette, assist a centro area del francese per Alexis Sánchez e tap in vincente del cileno, che firma il 2-0. La grinta di Xhaka a centrocampo, che ispira la rabbia agonistica di tutti i padroni di casa, annichilisce un Tottenham, che non riesce a trovare un varco di numero. Nel finale, il neoentrato Iwobi ci prova con un rasoterra di prima intenzione su assist del solito Alexis Sánchez: palla fuori di un paio di metri ad anticipare il triplice fischio di Mike Dean, che decreta il successo di Wenger e soci.

E' il computo dei cartellini gialli in casa Arsenal. Segno dell'abissale differenza di furore agonistico con cui gli uomini di Wenger hanno affrontato questo derby.

Altra statistica da tenere in considerazione: l'Arsenal ha vinto gli ultimi 11 impegni casalinghi di Premier League all'Emirates. Un vero fortino. Si avvicina il record di Highbury datato 2005!

Granit XHAKA (Arsenal): è la chiave del successo odierno dei Gunners. Dalle sue parti, con le buone o con le cattive, non è passato uno spillo.

Moussa DEMBÉLÉ (Tottenham): in zona nevralgica, combina proprio poco e patisce oltremodo l'ottima condizione fisica dei suoi dirimpettai.

Arsenal (3-4-2-1): Čech; Koscielny, Mustafi, Monreal; Bellerín, Ramsey, Xhaka, Kolašinac; Özil (84' Iwobi), A. Sánchez; Lacazette (73' Coquelin). All.: Wenger.

Tottenham (3-4-3): Lloris, Vertonghen, Dier, D. Sánchez; Trippier, Sissoko, Dembélé (62' Winks), Davies; Eriksen, Kane (75' Llorente), Alli (75' Son). All.: Pochettino.

Arbitro: Michael Dean di Wirral.

Gol: 36' Mustafi (A), 41'. A. Sánchez (A).

Note - Recupero: 2+4. Ammoniti: Xhaka, A. Sánchez, Mustafi, Kane, Monreal.