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Mourinho e la firma di rinnovo con il Manchester United per tornare "Special One"

Stefano Fonsato

Aggiornato 17/01/2018 alle 17:46 GMT+1

La prospettiva di un club estremamente potenziato, sul mercato, per rilanciare la sfida infinita a Pep Guardiola (ora nemico "cittadino"), a cui si è arrivati a colpi di conferenze choc, hanno portato il tecnico lusitano e i Red Devils a mantenere saldo il rapporto sino al 2021. L'annuncio ufficiale? Probabilmente in contemporanea a quello di Alexis Sánchez.

Bristol City-Manchester United, English League Cup (Carabao Cup - Coppa di Lega inglese) 2017-2018: José Mourinho firma autografi (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Sulla sua esperienza e permanenza a Manchester se ne sono dette di tutti i colori. "José Mourinho è triste, non è più lui", è stato il leitmotiv più rilanciato, facendo riferimento al rapporto molto freddo e distaccato con la città (in cui continua a vivere in un albergo) e agli scricchiolii con la dirigenza in sede di calcio mercato. E invece si è arrivati al rinnovo con lo United, atteso a ore, fino al 2021 - con opzione al 2022. Lui stesso, una decina di giorni fa aveva ribadito in conferenza:
In albergo vivo solamente perché mi piace essere servito e riverito. Io impassibile in panchina? Semplicemente, non mi comporto da clown come invece fa qualcun altro...

Le conferenze "choc" per dare continuità al legame

Da lì in poi, tutti sappiamo com'è andata a finire, con quella infinta querelle con Antonio Conto, chiusasi sui binari del disprezzo reciproco. E con tante buone prospettive di mercato, anch'esse "corroborate" da una conferenza-choc, qualche giorno dopo la sconfitta nel derby rimasta sul gozzo del tecnico di Setubal:
Guardiola compra difensori a cifre di attaccanti. E' normale che, per stare al passe, bisogna adeguarsi.
E, anche in quel caso, apriti cielo. Mal di pancia diffusi all'interno del board, praticamente tutti i media britannici certi di un imminente addio di Mou ad Old Trafford, anche dopo le rassicurazioni - evidentemente sincere - del tecnico lusitano, che aveva definito come "spazzatura" voci di quel genere. Per non parlare, poi, al battibecco con Paul Scholes, autentico simbolo dei Red Devils, in considerazione di quanto - troppo secondo Mourinho - si giochi in Inghilterra durante le festività natalizie.

Il rinnovo per lanciare, nuovamente, la sfida a Pep

Evidentemente la chiave di volta sta tutta qui: Mourinho è effettivamente cambiato ma non nella misura in cui si pensa. Certamente "bluffa" di meno e quando dice una cosa, ebbene, è proprio quella. Così, il possibile (imminente?) arrivo di Alexis Sánchez dall'Arsenal (su cui è piombato anche Rajola, che promuove Henrikh Mkhitaryan ai Gunners), altre importanti operazioni di mercato impostate (si è addirittura arrivati a predire un clamoroso ritorno tra i Red Devils di Cristiano Ronaldo) e lo stimolo di scalzare il nuovo predominio "guardiolista" sulla città, sul campionato inglese (e in Europa) sono aspetti serviti da stimolo per il prolungamento del rapporto coi Red Devils. Quasi come una sfida da vincere, per tornare ad essere, per davvero lo Special One.
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José Mourinho (Manchester United) et Pep Guardiola (Manchester City) en 2017.

Credit Foto Getty Images

L'annuncio ufficiale insieme a Sánchez?

Insomma, le parti - board di Old Trafford e Mou - si sono parlate e giunte palesemente a un obiettivo comune: tornare a ristabilire la reale gerarchia di Manchester. Che per l'ex timoniere di Inter e Real Madrid significherebbe vincere la sfida infinita con Pep Guardiola, ora arrivato a insidiarlo in maniera parecchio fastidiosa "in città". Una sfida che, se vinta, nel futuro più o meno prossimo, permetterebbe a Mou di tornare a essere lo "Special One" indiscusso. L'annuncio, lo United vorrebbe avvenisse proprio in contemporanea con l'ufficialità del passaggio in red devil di Alexis Sánchez per dare una doppia soddisfazione ai supporter, che hanno inneggiato a lungo al tecnico portoghese durante l'ultima sfida di campionato (vinta 3-0) allo Stoke City.
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Alexis Sanchez et Jake Livermore lors de West Bromwich Albion - Arsenal / Premier League

Credit Foto Getty Images

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