Sarri: "Al Chelsea tanti anni ma vorrei finire a Napoli. De Laurentiis? Voglio bene solo al figlio"

Maurizio Sarri sta bene al Chelsea, è partito con 4 vittorie in 4 partite e tutti a Londra già lo amano. Lui, però, nonostante le acredini con l'ex presidente Aurelio De Laurentiis, ha lasciato un pezzo di cuore a Napoli. "Non sono riuscito a dire addio alla squadra come si deve, ma lo faccio ora: 'Siete dei ragazzi straordinari, continuate così perché ce la potete fare a conquistare quel sogno che abbiamo sfiorato'. Il mio futuro? Ora voglio rimanere al Chelsea per tantissimo tempo, qui è tutto stupendo e non c'è nulla che non vada bene: è un sogno allenare questo club. Diciamo che un mio obiettivo per il futuro è di concludere la carriera al Napoli". ha detto in un'intervista rilasciata al quotidiano 'Il Mattino' di Napoli.

Lodi anche per il nuovo corso del club azzurro, guidato da Carlo Ancelotti: "Io da tifoso del Napoli sono contento che sia Carlo ora a fare l’allenatore - ha spiegato - perché non solo ha vinto ovunque è stato, ma si è fatto voler sempre bene da tutti. Vuol dire che le qualità umane e professionali sono straordinarie".

Ha proseguito Sarri, che ancora una volta non le ha mandate a dire all'ex presidente. "Lì era obbligatorio fare dei cambi se volevamo continuare a sognare lo scudetto, vero obiettivo del gruppo e della squadra. Detto ciò - ha aggiunto - al presidente sono grato per avermi fatto allenare la mia squadra del cuore e se ora sono al Chelsea è anche perché ho allenato il Napoli, ma per il resto il De Laurentiis a cui voglio bene è sicuramente suo figlio Edoardo".

Quindi una battuta su Higuain: "Ricordo ancora il mio arrivo a Napoli, quando lui era un campione affermato e io invece ero una specie di signor nessuno, visto che arrivavo da una realtà piccola come Empoli. E invece si è messo a disposizione con semplicità e senza esitazione. Non è vero che ha tradito i tifosi: lui è andato via solo perché il presidente del Napoli era De Laurentiis".