Scommesse, parlano i legali di Nicolò Zaniolo: "Nessun indizio a suo carico, chiuderemo presto la vicenda"
DaEurosport
Pubblicato 27/10/2023 alle 19:12 GMT+2
PREMIER LEAGUE, CALCIOSCOMMESSE - Nicolò Zaniolo è stato interrogato per circa 3 ore dal pm Manuela Pedrotta sul caso scommesse. Al termine dell'interrogatorio, i legali del calciatore hanno comunicato che "non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio" e sono fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del loro assistito.
"Nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio". Questo è quanto hanno dichiarato i legali di Nicolò Zaniolo dopo l'interrogatorio cui è stato sottoposto il calciatore dell'Aston Villa dal pm Manuela Pedrotta nella Procura di Torino. Antonio Conte e Gianluca Tognozzi, i due avvocati che assistono il classe 1999, confidano così di chiudere al più presto la vicenda giudiziaria del loro assistito.
Zaniolo ha comunque riconosciuto di aver giocato sporadicamente a poker e blackjack su piattaforme illegali, ma la sua posizione sarebbe così decisamente diversa rispetto ai casi di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali. All'ex giocatore della Roma era contestato l'esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, previsto all'articolo 4 della legge 401/1989.
La nota completa dei legali di Zaniolo
"Nicolò Zaniolo ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal PM chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio. Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e blackjack ed ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito".
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