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Le pagelle di Italia-Finlandia 2-0: Barella c'è, che prima per Kean

Simone Eterno

Aggiornato 24/03/2019 alle 10:38 GMT+1

Il migliore in campo è Barella, ma bene anche Kean con una prima ufficiale da ricordare. Male Jorginho, non convince del tutto nemmeno Bernardeschi. Mancini invece dovrà continuare a crescere e lavorare, come la sua 'giovane' Italia.

Barella - Italia-Finlandia - Qualificazioni Europei 2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

===ITALIA===

Gianluigi DONNARUMMA 6 – Praticamente inoperoso, viene graziato solo da Pukki che da pochi metri non trova il gol.
Cristiano PICCINI 6 – Una partita onesta, ma poco più. Dagli esterni non arriva un grande aiuto in fase di spinta offensiva e la fascia destra dell’Italia si dimostra un reparto senza infamia e senza lodi. Un onesto apporto insomma alla causa, ma nulla più. Nel primo tempo non riesce a colpire bene da posizione favorevole dopo una bella giocata di Kean.
Leonardo BONUCCI 6 – Discrete cosa in fase di impostazione, ma un po’ troppa sufficienza sulla lettura che quasi manda in gol Pukki. Si salva, ma un bel grazie lo deve al finlandese.
Giorgio CHIELLINI 6,5 – Due chiusure importanti in situazioni delicate, a conferma del valore di fondo di un giocatore sempre presente. Soprattutto con la testa.
Cristiano BIRAGHI 6 – Vale il discorso fatto a sinistra con Piccini. Buone manovre dal punto di vista difensivo; pochissime dal punto di vista offensivo. Dal 90’ Leonardo SPINAZZOLA – sv.
Nicolo BARELLA 7 – Al di là del gol, gioca con la grinta e la personalità di chi vuole mettere sempre qualcosa in più. Una filosofia che servirà a questa Italia, ancora troppo acerba nei meccanismi e nel gioco; e che dalla passione di una partita come quella di Barella dovrà partire.
JORGINHO 5 – Lento e spesso spaesato. Si trova a dover condividere di tanto in tanto la posizione con Verratti e questo probabilmente lo manda nel panico. Un paio di palloni persi davvero sanguinosi.
Marco VERRATTI 6,5 – A tratti predica un po’ nel deserto, mandando in porta due volte Immobile salvo trovare nell’attaccante poca lucidità. Tante buone giocate. Si muove assai meglio del suo compagno di reparto Jorginho; e spesso finisce col “rubargli” il ruolo di primo uomo d’ordine sul palleggio. Dall’85’ Nicolo ZANIOLO – sv.
Moise KEAN 7 – Parte forte, sforna un bell’assist a Piccini e prova a svariare su tutto il fronte offensivo, alternandosi anche spesso con Immobile. Poi perde un po’ “l’orientamento”, scappando eccessivamente e non facilitando neanche il lavoro del suo compagno di reparto (che infatti fatica). Si dimostra freddo però nell’unica occasione concreta del finale, diventando a 19 anni e 35 giorni il secondo più giovane di sempre ad andare in gol in maglia Azzurra. Buona la prima, insomma.
Ciro IMMOBILE 6 – Il numero è inquietante. Nelle ultime 2 stagioni con la Lazio 58 gol in 80 partite. Nello stesso periodo, in nazionale, un gol in 12. Anche stasera si dimostra giocatore assai meno lucido sotto porta rispetto a quanto si veda normalmente in maglia biancoceleste. Lo salva dall’insufficienza l’assist per Kean dopo il buon lavoro solitario. All’Italia serve di più. Dall’80’ Fabio QUAGLIARELLA 6,5 – Un “di più” che pare essere Quagliarella, che entra in campo e al primo pallone toccato costringe al miracolo il portiere finlandese e al secondo coglie l’incrocio dei pali. Fame e concretezza. Oltre che voglia e fiuto. Avrebbe meritato minuti in più.
Federico BERNARDESCHI 5,5 – A spazzi. Anzi, molto a sprazzi. Cerca la posizione, svaria con un primo tempo a destra e un secondo tempo a sinistra. Qua e là, insomma, ma senza mai incidere a pieno. La cosa migliore nel finale con la discesa che porta l’assist a Quagliarella. Ma nulla di trascendentale. Anzi. Come per Immobile, il concetto è che all’Italia servirebbe qualcosa di più.
All. Roberto MANCINI 6 – La sua Italia è ancora in una fase in qualche modo embrionale. A sprazzi gioca un discreto calcio, fatto di possesso e tentativi di gioco nello stretto. Ma, appunto, solo ad intervalli. E nemmeno troppo regolari. Ne viene fuori un 2-0 buono per la classifica e contro un avversario davvero modesto. Il cammino è lungo. Dovrà salire anche lui.

===FINLANDIA===

Hradecky 6,5; Granlund 6 (90’ Soiri), Toivio 5,5, Vaisaenen 5,5, Arajuuri 5, Pirinen 5,5; Lod 7, Sparv 6, Kamara 6; Haemaelaeinen 5,5 (70’ Lappalainen 6); Pukki 5 (83’ Karjalainen 6). All. Markku Kanerva 6.
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