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Mancini: "Era una partita difficile perché a fine stagione, ma l'Italia ha dominato nella ripresa"

Luca Stamerra

Aggiornato 12/06/2019 alle 00:12 GMT+2

Il ct della Nazionale giudica in maniera positiva la vittoria contro la Bosnia anche se arrivata in rimonta.

Chiellini, Mancini - Italia-Bosnia - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Roberto Mancini è soddisfatto per la vittoria raggiunta in extremis contro la Bosnia, vittoria n° 4 nel percorso di qualificazione a Euro 2020. Un successo non brillante, ma importante perché arrivato a fine stagione.
Le partite sono tutte difficili soprattutto quando giochi a fine campionato due gare così ravvicinate. La Bosnia ha giocatori di ottimo livello tecnico, nel primo tempo siamo stati un po' larghi come squadra, ma nella ripresa siamo cresciuti e abbiamo meritato. Non è semplice ribaltare una gara così, nel secondo tempo abbiamo dominato e siamo felici. Troppi errori? Ne abbiamo presi troppi perché nel secondo tempo siamo andati a pressare tropo alti

Torna ad essere un'Italia di prima fascia?

L'Italia è sempre stata una Nazionale di prima fascia

Gol di Insigne un gol alla Mancini?

Hanno fatto due grandissimi gol

Marco VERRATTI

Con Insigne ho passato un anno fantastico a Pescara e non ci siamo dimenticati niente. Ci capiamo subito. Mi ha fatto un bell’assist. È stata dura perché giocavamo uomo contro uomo. Il calcio internazionale è così ci sono difficoltà, ma siamo stati bravi a restare tranquilli e a non lasciarci abbattere

Qualche rischio di troppo?

Se vogliamo crescere biosgna fare degli errori. Siamo un gruppo giovane e questa partita ci servirà per il nostro cammino. La Bosnia ha giocatori di qualità come Pjanic in mezzo al campo, l’importante è che ci siamo parlati e nel secondo tempo non abbiamo concesso nulla

L'Italia torna ad essere una Nazionale di prima fascia?

Non bisogna esaltarsi adesso perché non abbiamo fatto niente. Siamo l’Italia e non dobbiamo accontentarci di vincere tre gare per sentirci fenomeni. Bisogna crescere facendo anche degli errori
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Verratti - Italia-Bosnia - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Leonardo BONUCCI

Nel primo tempo non riuscivamo nella fase di pressione a chiudere gli spazi e arrivavamo in ritardo. Questo ha permesso a loro di arrivare davanti alla porta. Abbiamo, però, recuperato la partita, contro una Bosnia che dirà la sua in questo percorso verso l’Europeo e si qualificherà. Noi già qualificati? Sapevamo che sarebbe stata una vittoria per mettere in discesa all’Europeo, ma ci sentiremo qualificati solo quando ci sarà la matematica

Giorgio CHIELLINI

È stata una partita difficile. Nel primo tempo eravamo un po’ lunghi e loro sono una squadra tecnica con Pjanic e Dzeko che ti fanno anche girare a vuoto. Siamo stati bravi a restare in partita e a volerla vincere con equilibrio. Un piede e mezzo no, ma abbiamo lanciato un bel segnale a questo Europeo. Il percorso sta andando bene e bisogna continuare così. Nazionale con cuore? È una Nazionale che sta crescendo e sta trovando gli equilibri. Oggi è stato un passo di crescita importate. L’abbiamo ribaltata con ordine. La squadra sta acquisendo maturità, ma oggi ne ha mostrata tanta

Andrea BELOTTI

È stato un segmento di partita importante perché ci ha permesso di portare a casa i tre punti. Sono contento di aver dato il mio contributo. Rimasto male per l'esclusione? Il mister è stato bravo a far capire che può succedere qualsiasi cosa. Non ci sono rimasto male perché, quando sarei stato chiamato a giocare, sapevo quello che dovevo fare
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