Gravina avanti: Spalletti ct della Nazionale e la FIGC non pagherà la clausola a De Laurentiis. Ci sarà un contenzioso?
Aggiornato 15/08/2023 alle 22:43 GMT+2
EUROPEI, ITALIA - La FIGC ha trovato l'accordo con Spalletti e, anche se ci sono stati dei sondaggi con Conte, non intende mollare la presa sul tecnico toscano nonostante l'imposizione di De Laurentiis di pagare la clausola d'uscita. La Federcalcio non ha nessuna intenzione di pagare i 2,6 milioni (che scenderanno di mese in mese) per avere Spalletti. Possibile un contenzioso col Napoli.
Il dado è tratto, sia da una parte che dall'altra. Il Presidente Gravina ha scelto Luciano Spalletti come nuovo ct, dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini, e De Laurentiis ha detto no alla possibilità di lasciare il tecnico toscano gratis, senza pagare la clausola, non ritenendo opportuno e giusto far saltare dei vincoli contrattuali solo perché a richiederlo è la Federazione. E come fare? La Federcalcio va avanti, Gravina va avanti, così come la trattativa con Luciano Spalletti che è ormai agli sgoccioli. C'è da limare gli ultimi dettagli, ma mercoledì 16 agosto potrebbe arrivare l'ufficialità della nomina dell'ex tecnico del Napoli come nuovo ct, a meno di un mese dal ritorno in campo della Nazionale. E la clausola? Niente clausola, la FIGC non pagherà.
"Patto di non concorrenza": ecco perché la FIGC non pagherà
La FIGC ha provato a chiedere un 'favore' a De Laurentiis, ma il patron del Napoli ha detto di no. Secondo l'avvocato Grassani non si può proseguire questa operazione senza il pagamento della clausola, ma la Federazione avrebbe trovato dei cavilli per riuscire a strappare Luciano Spalletti dal vincolo che ha ancora in corso col Napoli. Gravina va avanti per la sua strada perché i legali della Federcalcio insistono sul “patto di non concorrenza”. Se una squadra vuole Spalletti deve pagare 2,6 milioni? Assolutamente sì, perché qualsiasi squadra fa concorrenza al Napoli, ma non è il caso della Nazionale che non gioca un campionato o una qualsiasi competizione contro i partenopei. E, non facendo nessun tipo di concorrenza, non spetterebbe nessun indennizzo. Un aspetto importante, in favore della FIGC, in caso di contenzioso aperto col Napoli, con De Laurentiis a denunciare i vertici federali per aver “rubato” Spalletti. Certo, non è il massimo della vita far partire il ciclo di una Nazionale da un Tribunale.
I tempi sono stretti: a settembre si torna a giocare
La Federcalcio ha già fatto sapere a Spalletti, quindi, che la procedura andrà avanti, anche con l'imposizione del Napoli a far pagare la clausola. Anche perché, come dicevamo, è una corsa contro il tempo. Le prime partite della Nazionale ci saranno già a settembre, con le qualificazioni ai prossimi Europei. Gli azzurri affronteranno la Macedonia in trasferta il 9 settembre, e poi l'Ucraina al Meazza il 12 settembre.
Gli appunti della Nazionale nel 2023
Data | Partita |
9/9 | Macedonia-Italia |
12/9 | Italia-Ucraina |
14/9 | Italia-Malta |
17/10 | Inghilterra-Italia |
17/11 | Italia-Macedonia |
20/11 | Ucraina-Italia |
La clausola scende di mese in mese: quanto costa oggi Spalletti?
La clausola di Spalletti - in realtà - scende di mese in mese. Dai 3,2 milioni iniziali, infatti, oggi liberare Spalletti costerebbe 2 milioni 625 mila euro. Questo perché? Perché ogni mese la clausola del tecnico toscano scende di 250 mila euro e, pertanto, ogni mese ci sarà uno sconto del prezzo originale. Ma, come si diceva, la FIGC non può aspettare perché a settembre si torna già in campo.
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