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Italia, Mancini: "Zaccagni, Casale e Locatelli non convocati? Porte aperte sempre. E su Retegui e Pafundi..."

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 16/12/2023 alle 18:06 GMT+1

QUALIFICAZIONI EURO 2024 - Le parole del commissario tecnico della Nazionale Italiana in conferenza stampa: giovedì parte il percorso azzurro verso gli Europei in Germania. Al Maradona si parte subito col big match contro l'Inghilterra.

Vialli e Mancini amici fraterni: il loro abbraccio a Wembley commosse l'Italia

E' ufficialmente iniziata la sosta nazionali: giovedì 23 marzo alle 20:45, l'Italia del commissario tecnico Roberto Mancini debutterà nel girone di qualificazione agli Eruopei 2024 contro l'Inghilterra. Gli azzurri si dovranno confrontare sin da subito con la concorrente numero uno al 1° posto nel girone. Un vero e proprio crash test. Gli azzurri potranno contare sul fattore campo, quel Maradona già esaltato dalle imprese del Napoli di Spalletti. Domenica invece, appuntamnto a Malta. Il ct azzurro ha anticipato il fitto programma settimanale nella conferenza stampa di Coverciano. Tanti i temi toccati, dai convocati ai grandi esclusi.

Italia, Carnesecchi sostituisce Provedel

Subito una sostituzione nella lista dei 30 convocati azzurri: Ivan Provedel, protagonista nel derby capitolino tra Lazio e Roma, risulta indisponibile. Proprio ieri, il portiere biancoceleste aveva smaltito la febbre che lo aveva messo in dubbio anche per la partita dell'Olimpico. Al suo posto, si unirà al gruppo azzurro Marco Carnesecchi. Il portiere della Cremonese, che in precedenza era stato affibbiato al gruppo dell'Under 21 a Roma, raggiungerà la Nazionale maggiore nel pomeriggio.

Mancini, le parole in conferenza

"Ormai è diventato un classico Italia-Inghilterra, un po' come Italia-Germania. Loro credo siano da diverso tempo una grande nazionale, piena di giocatori di talento, di forza e di tecnica. Sarà una gara dura come lo sono state tutte le altre. Loro hanno più scelta di noi per tanti motivi, ma a Napoli vogliamo disputare una bella partita, giocare bene e iniziare bene queste qualificazioni. Però loro sono forti".

Zaccagni e Casale non convocati

"Casale è un giocatore che seguiamo come seguiamo i pochi italiani che ci sono. Zaccagni sta facendo un ottimo campionato e non c'è nessuna motivazione particolare, la Nazionale è aperta a tutti e se continua così ci sarà altre volte".
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Mancini e Zaccagni

Credit Foto Getty Images

Zaniolo e Kean

"Di italiani che segnano non ce ne sono molti... Zaniolo non è stato chiamato perché ha ripreso da poco e non è ancora al massimo della condizione, non ha ancora giocato partite intere. Lui se fa bene al Galatasaray verrà chiamato e anche Kean speriamo possa migliorare e migliorare. Però è anche vero che il tempo passa, quindi la speranze è che possano capire che hanno grandi qualità e che alla Nazionale servono".

Primo ritiro senza Vialli

"Ne ho già parlato coi ragazzi, per noi sarà importante ricordarlo. Come se fosse qui con noi. Lui aveva i suoi spazi e non è semplice per noi, dobbiamo provare a fare bene anche per lui".

Retegui

"Lo seguivamo da tempo, ha qualità ed è un ragazzo giovane. Non pensavamo dicesse di sì, abbiamo un po' tergiversato e invece ha detto subito sì. La speranza è che possa essere importante, è un ragazzo sveglio e giovane".
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Mateo Retegui con la maglia del Tigre

Credit Foto Getty Images

Italiani naturalizzati

"Io anni fa dissi che in Nazionale dovevano giocare i calciatori nati in Italia, ma non c'era ancora questo problema qui e il mondo è cambiato. Tutte le nazionali europee hanno giocatori naturalizzati da altre nazioni. Noi abbiamo ragazzi che hanno fatto tutta la trafila con noi e poi sono stati presi dalla Nazionale A di altre Nazioni. E noi stiamo facendo la stessa cosa. E' inutile parlare, in Italia ce ne sono pochi. Siamo messi peggio di Soutghate, se c'è la possibilità di prendere nuovi giocatori li prendiamo".

Pochi attaccanti

"Non ho idea del motivo per il quale vengano fuori pochi attaccanti, siamo davvero molto limitati nel reparto offensivo. Ci sono gare a livello Primavera che non hanno italiani. Abbiamo tre squadre ai quarti di Champions League, ma su tre squadre gli italiani al massimo sono 7/8. La realtà è questa".

Locatelli out

"E' sempre stato con noi, a centrocampo siamo tanti e può capitare che non venga convocato. Quella di ieri è stata una delle sue migliori partite, deve continuare così".
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Locatelli in azione durante Inter-Juventus - Serie A 2022/2023

Credit Foto Getty Images

Chi gioca in attacco?

"C'è Scamacca, c'è Retegui e c'è Gnonto, è una di queste tre, sperando stiano bene. Scamacca non ha i 90 minuti, ha giocato solo 65 minuti in Coppa. Gnonto è l'unico che gioca sempre in Premier League. E Mateo ora lo seguiamo".

Rinascita calcio italiano?

"No, non si può parlare. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano".

Pafundi

"Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui".
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Pafundi all'esordio in Albania-Italia

Credit Foto Getty Images

Problema

"In Italia non gioca più nessuno per strada. Noi giocavamo 3-4 ore per strada e poi andavamo ad allenarci, oggi questo non accade più. Non è un caso se giocatori nascono ancora in quei paesi, come Uruguay, Argentina o Brasile, dove si gioca ancora molto per strada. Perché Gnonto in Italia non l'ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina. Nessuno l'ha preso, però gioca titolare in Premier League. In Olanda c'è Oristanio che gioca bene in Eredivisie. Zaniolo è un po' l'emblema, non giocava e poi s'è ritrovato titolare in Champions League. Noi dobbiamo cercare di andare a scovarli da qualche parte, in tutti i modi".
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Mancini e Stankovic in prima fila a reggere il feretro dell'amico Mihajlovic

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