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Mancini pre Italia-Inghilterra: "Con gli inglesi una classica. Retegui? Mi ricorda il primo Batistuta"

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Aggiornato 22/03/2023 alle 19:30 GMT+1

QUALIFICAZIONI EURO 2024 - Il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini ha parlato alla viglia della sfida con l'Inghilterra che apre il percorso di qualificazione del Gruppo C a Euro 2024: "Con gli inglesi ormai è una classica". E sul nuovo arrivato Retegui: "In molti lo paragonano a Denis, a me ricorda il primo Batistuta quando arrivò in Italia".

Roberto Mancini, ct Italia, 2023

Credit Foto Getty Images

Roberto Mancini ha parlato alla vigilia di Italia-Inghilterra, prima partita valida per la qualificazione a Euro 2024. Il ct degli Azzurri ha parlato del match in programma giovedì sera con fischio d'inizio alle ore 20.45, così Mancini proprio sulla partita contro gli inglesi: “Ormai è diventata una classica, è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari. Anche domani sarà una gara molto difficile, noi cercheremo di fare la nostra partita. Non sarà semplice per entrambe".

Sul modulo

"Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League, si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Ma questo non vuol dire..."

Sul nuovo arrivato Retegui

"Arrivare così dall'Argentina all'Italia, e non in una squadra di club, non è così semplice. Un po' di tempo ci vuole, ma il ragazzo è educato e sveglio. E' un bravo centravanti, giovane, abbiamo una grande fiducia e dobbiamo dargli un po' di tempo".

Sull’indagine in corso sul Man.City

"Io non sono stato chiamato da nessuno e non credo verrò chiamato da nessuno. Ho pagato le tasse regolarmente, credo non mi chiamerà nessuno".

Su quanta voglia c'è di rimettere la Nazionale al centro

"Dipenderà da noi, dobbiamo cercare di fare ciò che abbiamo fatto e quindi ritornare a vincere, tornare a essere quelli che siamo stati prima".

Sul nuovo arrivato Retegui

"E' un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda... Chiaramente è un ragazzo giovane e ha bisogno di tempo e di crescere. Ma credo non ci metterà molto ad ambientarsi".

Sui tifosi ospiti

"Io non sono della polizia... Generalmente sono sempre stati gli ospiti a creare problemi. Ma la partita di calcio è sempre un momento di gioia per tutti: se i tifosi ospiti si comporteranno bene, io non credo ci saranno problemi".

Su Vialli

"E' una grande emozione perché è la prima volta senza Vialli. Noi l'abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna: è un grande dispiacere. Le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali".

Sul suo approccio in Nazionale

"Siamo passati da una grande emozione come l'Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. E' stata una grande delusione, non lo meritavamo, ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle final four di Nations League. Ora ripartiamo, abbiamo dimenticato la delusione. Abbiamo giocatori giovani che oggi non sono qui con noi ma che ci sarebbero stati e che ci saranno da qui a novembre prossimo: ripartiamo domani, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l'Europeo al meglio da campioni in carica".

Sul Napoli di Spalletti

"Il Napoli ha sempre fatto cose ottime, s'è sempre qualificato in Europa e ha sempre lottato per il vertice. Quest'anno è il momento più bello, la squadra gioca davvero bene, è una squadra che potrebbe fare qualsiasi cosa. Non diciamo nulla, siamo un po' scaramantici: le squadre italiane in Europa possono fare bene, ma con qualche italiano in più sarebbe meglio".
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