Bolivia-Brasile 1-0 - Ancelotti lo da i suoi e protesta con l'arbitro. Il presidente brasiliano: "Abbiamo giocato in 11 contro 14"

CALCIO - L’allenatore ha elogiato la dedizione della sua squadra nel cercare la vittoria a 4.100 metri di altitudine contro una Bolivia vogliosa di trovare la qualificazione ai playoff per i Mondiali. Poi proteste per l'arbitraggio e il trattamento ricevuto in Bolivia. "Abbiamo giocato contro 14. È triste quello che è successo qui oggi", ha dichiarato Samir Xaud, presidente della Cbf.

La Bolivia batte il Brasile e va ai playoff mondiali: tifosi in visibilio per le strade

Video credit: SNTV


Il Brasile non è ancora guarito. Forse la partita disputata e persa in Bolivia non è quella migliore per valutare la ripresa della nazionale verdeoro (Brasile già qualificato e Bolivia in cerca di un posto ai playoff) ma il ko subito in altura (si giocava a El Alto, a 4.100 metri sul livello del mare) porta con sé anche la peggiore classifica di sempre per nella storia delle qualificazioni sudamericane, con un quinto posto finale che dimostra che il Brasile non è ancora pronto confronti di livello top. Nel post-partita, Carlo Ancelotti, alla sua prima sconfitta da ct del Brasile, loda comunque i suoi.
"Di positivo nella gara di oggi ho visto lo sforzo della squadra, dei giocatori, perché qui è molto difficile giocare. Questo lo sapevamo già. I ragazzi hanno fatto uno sforzo enorme, la partita è stata molto complicata e difficile, sia per l’aspetto tecnico che per quello fisico", ha spiegato.
In questa partita Ancelotti ha scelto di dare spazio ad altri giocatori che si erano messi in evidenza negli allenamenti alla Granja Comary. "Volevo dare minuti a tutti perché hanno lavorato bene durante la settimana, hanno giocato bene contro il Cile. Ho voluto sfruttare questa partita per premiare chi si era allenato con grande impegno", ha dichiarato. Nel finale di partita, poi Ancelotti ha esternato le proprie rimostranze all'arbitro, per il comportamento delle forze dell'ordine e gli organizzatori sul campo. "Di questo aspetto non si devono occupare gli allenatori, ma gli ufficiali di gara"

Le proteste del presidente brasiliano

Samir Xaud, presidente della Cbf (Confederazione Brasiliana di Calcio), non ci è andato leggero nel post-partita: "Abbiamo giocato contro 14 (gli 11 boliviani, arbitro e guardalinee, ndr). È triste quello che è successo qui oggi. Siamo venuti qui per giocare a calcio e ciò che abbiamo visto fin dal nostro arrivo è stato antigioco. A 4.000 metri di altitudine, abbiamo giocato contro gli arbitri, la polizia e raccattapalle, togliendo palloni dal campo e mettendone altri. È stata una vergogna. Calcio da oratorio". Tra le proteste avanzate, anche quella sui palloni sgonfiati apposta per favorire i boliviani.

I risultati di Ancelotti

Quella contro la Bolivia è stata soltanto la quarta partita del tecnico italiano alla guida della Seleção. A giugno aveva debuttato con uno 0-0 contro l’Ecuador a Guayaquil, poi era arrivata la vittoria per 1-0 sul Paraguay a San Paolo. Lo scorso giovedì (4) ha invece guidato il 3-0 contro il Cile al Maracanã. I prossimi impegni della squadra brasiliana saranno in Asia: il 10 ottobre contro la Corea del Sud a Seul e il 14 contro il Giappone a Tokyo.


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