Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Le possibili sorprese all'Olimpiade: sarà ancora Nigeria vent’anni dopo?

DaOAsport

Pubblicato 21/07/2016 alle 08:38 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Sadiq Umar, Roma, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Il calcio ai Giochi Olimpici, si sa, è riservato agli under 23 con un massimo di tre fuoriquota per rosa. Per questo motivo è difficile leggere al meglio il torneo e prevedere in maniera esatta i reali valori delle forze in campo.
Il Brasile padrone di casa, con l’asso Neymar, è ovviamente la favorita principale per Rio 2016, ma alle sue spalle regna l’incertezza anche e soprattutto tra le europee, perché le due finaliste della rassegna continentale di categoria dello scorso giugno – la Svezia vincitrice e il Portogallo secondo – sembrano inferiori, sulla carta, alla Germania. E poi c’è il rebus Argentina, con una formazione allestita all’ultimo dopo i tanti no per i big da parte delle rispettive società e l’addio dell’ex ct Gerardo Martino.
Spazio dunque a qualche possibile sorpresa? Il Messico oro a Londra 2012 cercherà di difendere il titolo con giovani sempre interessanti: impossibile etichettare i campioni in carica come outsider, ma la verità è che quattro anni fa, in una manifestazione che oltre al Brasile di Neymar contava anche la Gran Bretagna con mix tra inglesi e gallesi, nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sui centroamericani.
Ecco perché anche tra poche settimane si potrebbe assistere a qualche pronostico ribaltato. Del resto lo insegna la storia stessa del calcio alle Olimpiadi: eccezion fatta per la doppietta dell’Argentina tra il 2004 e il 2008, nel 2000 vinse il Camerun e nel 1996 la Nigeria. Proprio i verdi d’Africa saranno impegnati anche in Brasile con una squadra da non sottovalutare: tra i fuoriquota c’è il centrocampista del Chelsea John Obi Mikel e in attacco è stato convocato il giallorosso Sadiq Umar, ’97 di belle speranze che ha già segnato due gol in Serie A.
Un’altra nazionale che pare attrezzata per far bene pare quella colombiana, con il duo offensivo composto da Teófilo Gutiérrez (31 anni) e Dorlan Pabón (28) sicuramente esperto per mettere in difficoltà i giovani difensori arrivali. Il primo gioca nello Sporting Lisbona dal 2015, il secondo fu una meteora del Parma (anche a causa di problemi familiari) nella prima parte di stagione 2012-2013 ma si è riscattato al Monterrey con 32 gol in 62 presenze dal 2014 in poi. Infine, attenzione anche alla Corea del Sud bronzo nel 2012.
francesco.caligaris@oasport.it
Twitter: @FCaligaris
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità