Il Treviso torna a ‘casa’

L"esilio di Padova è finito. Il Treviso potrà tornare da subito all"Omobono Tenni per disputare gli incontri casalinghi del campionato di serie A. In occasione della votazione del decreto per le misure antiviolenza, infatti, è stata introdotta una norma che consentirà al Treviso di poter giocare al Tenni gli incontri casalinghi. La norma prevede infatti che è sufficiente uno stadio con la capienza di 10.000 posti per una squadra che è stata promossa in serie A per la prima volta negli ultimi 20 anni, a patto che non siano emessi più di 8.000 biglietti, che gli spettatori totali non siano più di 9.000 e che il comune sia di almeno 100.000 abitanti.

Tutte condizioni che si adattano perfettamente alla società veneta, che a partire dall"impegno interno con l"Empoli del 23 ottobre tornerà a giocare nella propria città, salutando con piacere l"Euganeo di Padova, impianto in cui la formazione della Marca non ha raccolto nemmeno un punto nei tre incontri disputati con Livorno, Sampdoria e Milan. Il tecnico Ezio Rossi in più di un"occasione si è lamentato di tutti gli svantaggi del caso, che a suo dire hanno avuto la loro influenza sul pessimo avvio di campionato dei suoi giocatori. Dopo il primo punto conquistato in A con il Chievo, arriva un"altra bella notizia per il Treviso, che può fare ritorno nel suo stadio e giocarsi tutte le carte a disposizione per centrare una salvezza che, alla luce degli ultimi avvenimenti, sembra improvvisamente meno proibitiva.